- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (262) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Si può parlare agli affamati essendo supernutriti?,di Carmelo Dini

Lettera
Si può parlare agli affamati essendo supernutriti?

di Carmelo Dini

Non è la prima volta che ho la soddisfazione di sentir pronunciare da Papa Francesco concetti che, con parole diverse, ho espresso più volte nei miei scritti. Adesso ha detto: “Se un credente parla della povertà o dei senzatetto e conduce una vita da faraone: questo non si può fare”. Ed ecco che cosa scrivevo su Liberazione il 30 settembre del 2005: “La Chiesa non redarguisce ricchi e potenti come faceva Gesù, e parla, sì, a favore dei poveri, ma stando dall’altra parte, dove di morbidi cuscini su cui dormire ce n’è d’avanzo. Ma si può parlare agli affamati, essendo supernutriti, e agli ignudi avendo indosso vesti di stoffa pregiata? Il precursore del Cristo, Giovanni Battista, alla folla che lo interrogava su come dovesse comportarsi, rispose: «Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha; e chi ha del cibo faccia lo stesso» (Lc 3,11). La Chiesa  dovrebbe sentirsi in grande imbarazzo, trovandosi a possedere qualche tunica più del necessario”.
Gesù disse: “E’ più facile che una fune entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno di Dio” (Mt 19, 24). Ora, poiché è impossibile che una fune entri passi attraverso la cruna di un ago, significa che è impossibile che un ricco entri in paradiso. La Chiesa, purtroppo, ha sempre dato importanza maggiore o minore alle parole di Gesù, secondo la convenienza. Non si comprende perché, ad esempio, non abbia mai attribuito grande importanza alle parole ripetute persino troppe volte da Gesù contro la ricchezza, e abbia invece dato eccessivo peso alle parole di Gesù sul divorzio. Oppure si comprende? 
Carmelo Dini



Venerdì 06 Novembre,2015 Ore: 16:39
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info