Teresa: “Hai sentito, suor Veronica, le belle parole di Papa Francesco, durante la messa per l’apertura della XIV assemblea ordinaria del sinodo dei vescovi? E’ tornato ancora una volta sull’indissolubilità del matrimonio, me ne sono appuntate alcune, aspetta, te le leggo: «Gesù, di fronte alla domanda retorica che Gli è stata fatta – probabilmente come un tranello, per farlo diventare all’improvviso antipatico alla folla che lo seguiva e che praticava il divorzio come realtà consolidata e intangibile –, risponde in maniera schietta e inaspettata: riporta tutto all’origine, all’origine della creazione, per insegnarci che Dio benedice l’amore umano, è Lui che unisce i cuori di un uomo e una donna che si amano e li unisce nell’unità e nell’indissolubilità. Ciò significa che l’obiettivo della vita coniugale non è solamente vivere insieme per sempre, ma amarsi per sempre! Gesù ristabilisce così l’ordine originario ed originante. «Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto» (Mc 10,9).  E’ una esortazione ai credenti a superare ogni forma di individualismo e di legalismo, che nascondono un gretto egoismo e una paura di aderire all’autentico significato della coppia e della sessualità umana nel progetto di Dio». Bello, no?”.

Veronica: “Sì, sì, bello, però vedi, il problema è riuscire a capire quando, in quali, casi, in quali circostanze il buon Dio unisce i cuori di un uomo e una donna che si amano e li unisce nell’unità e nell’indissolubilità. Esempio: una donna e un uomo si amano profondamente e  decidono di vivere insieme per tutta la vita. In quel momento Dio li unisce?”

Teresa: “Ma no, forse li unisce nel momento che diventano una sola carne, vale a dire quando consumano il matrimonio”.

Veronica: “Allora Dio unisce indissolubilmente due persone anche se non sono sposate?”

Teresa: “Ma no, ma no, se non si sposano Dio non li unisce”

Veronica: “Sicuro? Il Codice di Diritto Canonico afferma che l’atto che costituisce il matrimonio è il consenso (can. 1057 § 1)”.

Teresa: “Dio mio, che confusione!”

Veronica: “E se i due, dopo anni di vita insieme, si lasciano? Se Dio li ha uniti indissolubilmente vuol dire che non possono unirsi ad altre persone, non possono sposarsi... “

Teresa: “Dio mio, che confusione!”

Veronica: “Sì, cara suor Teresa, questa faccenda dell’indissolubilità è tutto un gran pasticcio. Gesù, del resto, non parlava in particolare del matrimonio religioso, che allora non esisteva, parlava del matrimonio in genere. Stando alle parole di Gesù, tutti matrimoni dovrebbero essere indissolubili, ma se sono indissolubili perché la Chiesa permette ai divorziati da un matrimonio civile, di andare a nuove nozze e per di più in chiesa?”

Teresa: “Dio mio, che confusione, che confusione!