L'invito del Papa all'accoglienza e il suggerimento dell'Arcivescovo di Torino, per cui ogni parrocchia dovrebbe “adottare” per qualche mese cinque immigrati, potrebbero rimanere lettera morta in mancanza di adeguate risorse economiche.

Eppure ogni anno tutte le venticinquemila Parrocchie italiane festeggiano, spesso in pompa magna, la festa del Santo patrono. Non so quantificare quanto si spenda in tutt'Italia per tali festeggiamenti, ma certamente è una somma ingentissima che se ne va in fuochi d'artificio, fiori e candele.
 
Propongo che in tutta Italia per un anno o due tutti questi festeggiamenti siano cancellati e che ogni Parrocchia utilizzi i soldi così risparmiati per mantenere i suoi cinque immigrati. Le parrocchie che risparmiano di più potrebbero o “adottare” più immigrati o aiutare le Parrochie che risparmiano di meno.

Sono certo che i Santi in Paradiso sarebbero felici di vedere che i festeggiamenti in loro onore si tramutano in aiuti all'umanità sofferente. Sono anche certo che la devozione popolare non diminuirebbe a causa dell'assenza per qualche anno dei festeggiamenti patronali.

Emanuele Lombardi