www.ildialogo.org Sono contrario all'eterologa,di Pierluigi Rainone

Gentile Redazione,

mi chiamo Pierluigi Rainone e scrivo da Terni.

La regione Umbria, come altre regioni italiane a partire dalla Toscana, ha deciso di rendere gratuita, per chi ne farà richiesta, la fecondazione eterologa che ha avuto il via libera dopo una sentenza della Corte Costituzionale molto discutibile anche nelle sue motivazioni.

Tutti coloro che vorranno accedere alla fecondazione eterologa non dovranno pagare nulla in quanto tutto verrà "coperto" dal Servizio sanitario nazionale.

Sono da sempre un grande critico della Procreazione medicalmente assistita, sia essa omologa o eterologa, perché ritengo che essa sia l'ennesimo tassello del dominio che la scienza, in questo caso medica, esercita sul corpo delle donne che,"travolte" dalla volontà della gravidanza a tutti i costi,non si rendono conto di quanto questo metodo sia invasivo e pericoloso per la loro salute dato che si tratta di un grande "bombardamento" ormonale.

Lo scandalo più grande è che la regione Umbria, così come la Toscana, garantiscono la gratuità della prestazione come se si trattasse di una prestazione necessaria.

Sono molto preoccupato del graduale smantellamento del Servizio sanitario nazionale che deve garantire la totale gratuità delle prestazione mediche ma non certo della Fecondazione assistita sia essa omologa o eterologa.

La fecondazione assistita è molto pericolosa anche per la sua contiguità alle pratiche eugenetiche che tanti disastri hanno compiuto nel 19° e nel 20° secolo.

La mia lettera intende anche spronare i cristiani e tutti coloro che credono che la vita umana non possa e non debba essere manipolata da nessuno tanto meno dai tecnici dell'ingegneria genetica e delle biotecnologie.

Vi ringrazio dell'attenzione sperando che questo mio piccolo contributo possa essere pubblicato.

Risponde il direttore

Gentile Pierluigi,

si può essere ovviamente favorevoli o contrari all'eterologa come a qualsiasi altra cosa, ma perchè definirla eugenetica? Mi pare che si voglia ricorrere ad argomentazioni improprie per giustificare una propria convinzione legittima quanto si vuole ma, come tutte le convinzioni, del tutto opinabile.

Cordiali saluti

Giovanni Sarubbi

Giovedì 18 Settembre,2014 Ore: 23:08