Gli estremisti sunniti dell'ISIS continuano ad espandere il loro territorio, in Iraq, e continuano sistematicamente con le brutalità e gli eccidi dei cristiani. In Occidente pensiamo all’Isis come ad una organizzazione terroristica composta da pochi fanatici che si sono allontanati dal Corano bensì e nel Corano che trovano la forza fino ad immolarsi.

Sono ormai una forza militare molto addestrata che dispone di grandi risorse economiche. Ci siamo accorti della loro esistenza da poco tempo; ma già dall’inizio dell’anno avevano conquistato ampie aree di territorio e definito il tragico “califfato”

Gli Stati Uniti hanno la grande responsabilità di aver creato questo gruppo di integralisti islamici in chiave anti-Saddam, ora sfuggito loro di mano. Sono foraggiati dai ricchi stati sunniti e dagli Stati Uniti che nelle loro intenzioni un Iraq frazionato rientra nelle strategie espansionistiche del Pentagono e dell’Arabia Saudita già dal 2003. Una grossa parte dell’esercito iracheno addestrato dagli USA, per un decennio, hanno disertato per ingrossare le fila dei terroristi dell’Isis.

Anche in Siria gli USA continuano con il loro diabolico sistema di destabilizzazione, ora fornendo armi a gruppi di Al Qaeda, altra loro creatura. Sono convinto che anche Israele rientri in questo quadro geopolitico che sta infiammando l’area che produrrà un Iraq diviso in tre regioni: sunnita al centro, sciita a sud, curdo a nord. Per concludere ricordo che anche in Afghanistan gli Stati Uniti si sono comportati nello stesso modo. Ai tempi dell’occupazione sovietica la CIA ha incoraggiato diversi gruppi islamici di diverse parti del mondo ad andare in Afghanistan per una “guerra santa” contro i russi. Quindi, anche i talebani sono un altro mostro uscito dai laboratori della politica militare americana, purtroppo non sarà l’ultimo!.

 

Guglielmo Loffredi

mail :  guglielmo.loffredi@alice.it