Se considerassimo che gli uomini di questo millennio non appartengono tutti a questo millennio, nel senso che non vi appartengono per la loro mentalità, per la loro cultura, per la loro visione del mondo, se considerassimo che alcuni uomini appartengono a questo tempo, ma non sono di questo tempo, se immaginassimo di trovarci davanti ad uomini del medioevo, per fare un esempio, forse non ci scandalizzeremmo se li vedessimo scandalizzarsi per i nostri costumi, per il nostro modo di pensare, per il nostro modo di vivere. Forse non grideremmo allo scandalo se li vedessimo condannare al rogo chi la pensa diversamente da loro, se li vedessimo bruciare vivo un eretico. Forse non grideremmo allo scandalo se li vedessimo decapitare un “infedele”. Ovvio, però, che dobbiamo fare di tutto per impedire a questi uomini che per mentalità appartengono ad altri tempi, di decapitare un uomo. Difficile o impossibile dialogare con loro, così come sarebbe difficile o impossibile dialogare con un uomo del medioevo. Purtroppo fantasmi in carne e ossa che appartengono a questo tempo ma non sono di questo tempo, si trovano anche nelle nostre società, nelle società che appartengono a questo tempo e sono di questo tempo. C’è chi non riesce a staccarsi dal passato, chi ha nostalgia delle dittature, e chi magari non brucerebbe sul rogo gli “eretici”, ma gli impedirebbe volentieri di parlare, c’è chi non distingue ancora tra religione e superstizione. E se nella nostra società non possiamo dialogare con questi fantasmi in carne ossa, come dialogare con membri delle società che appartengono  a questo tempo ma non sono di questo tempo?

Carmelo Dini