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www.ildialogo.org Immigrazione e vari risvolti.,di Martino Pirone

Lettera
Immigrazione e vari risvolti.

di Martino Pirone

Sembra che negli ultimi giorni si sia acquietata da parte di politici e mass media la discussione sul problema dell’immigrazione  perché, probabilmente, soppiantata temporaneamente dagli scandali per le tangenti e corruzioni Expo, Mose ed altri. Ed anche per le decisioni sulla riforma della Pubblica Amministrazione, giuste o sbagliate, che il Governo Renzi ha preso o intendere prendere ed infine per i numerosi commenti sui deludenti risultati della nostra nazionale di calcio ai mondiali in Brasile.
Ho letto l’articolo-inchiesta di Chiara Daina su “Il fatto quotidiano dell’11 maggio 2014 dal titolo “Pensionati in fuga dall’Italia: vita da ricchi con la stessa pensione e i risparmi” nel quale vengono elencati una serie di Paesi molto distanti dall’Italia, per lo più all’altro capo del mondo, dove con poche centinaia di Euro si riesce a vivere bene e spensierati. Sono riportate anche molte testimonianze che confermano la loro piena soddisfazione per la scelta che hanno fatto trasferendosi in Costa Rica, Thailandia, Filippine, Colombia, Brasile, Cuba, Panama ecc. ed anche in Paesi più vicini a noi come Canarie, Tunisia, Marocco e Bulgaria.
Da questo articolo sono rimasto sorpreso nel non aver trovato tra i Paesi interessati al trasferimento di nostri connazionali l’Egitto ed in particolare la penisola del Sinai con la zona di Sharm el Sheikh dove, secondo chi ci è stato anche di recente ed i vari commenti su internet, la vita costa altrettanto poco sia negli alberghi sia per chi decide di comprare o affittare una casa i cui prezzi sono molto convenienti. Essendo distante dal Cairo e da altre zone “calde” dell’Egitto non vi è alcun pericolo per quanto riguarda i moti rivoluzionari in atto. Inoltre vi è una costante presenza di polizia che garantisce la massima sicurezza per i turisti e per gli stranieri che decidono di vivere in quella zona.
A questo punto della lettera mi ero fermato per accertarmi in internet quali consigli e suggerimenti fornisce al riguardo il nostro Ministero degli Esteri, sempre attento ad emanare adeguate informazioni a chi intende uscire dall’Italia e spostarsi, per turismo, per lavoro od altro, in determinati Paesi più o meno con problemi di sicurezza per guerre o rivolte in atto. Ho così constatato che, purtroppo, la Farnesina sconsiglia tuttora di annoverare tra le mete turistiche l’Egitto, comprese le zone della penisola del Sinai e quindi anche Sharm el Sheikh.
Coincidenza ha voluto che oggi 27/6 nel programma “Sì Viaggiare” del TG di Rai 2 è stato fatto presente che in effetti nella zona di Sharm el Sheikh non vi sono e non ci sono stati quei rischi paventati e che quindi le note di allerta emanate dal Ministero degli Esteri lo scorso anno, per sconsigliare gli Italiani ad andare in Egitto per qualsiasi ragione, andrebbero riviste e ritirate. Questo pensiero è stato confermato da alcune interviste a persone che vivono, in pianta stabile o per turismo, in quella zona, ed anche dalle dichiarazioni tranquillizzanti di un rappresentante del Governo egiziano e dall’Ambasciatore italiano.
Vediamo cosa succederebbe se tanti Italiani ed altri Cittadini europei dovessero includere nei loro obiettivi turistici o di trasferimento di vita la zona di Sharm el Sheikh e della penisola del Sinai i genere, in alternativa a quei Paesi dell’altro capo del mondo! Premesso che un’alta percentuale di immigrati  che arrivano in Italia sono di nazionalità egiziana o dei Paesi limitrofi, se dovessero funzionare a regime le migliaia di Hotel, grandi e piccoli alberghi, Resort, ristoranti e la miriade di negozi e attività collaterali, verrebbero occupati decine di migliaia di quegli emigranti i quali non avrebbero più ragione di lasciare l’Egitto, e l’Italia e l’Europa avrebbe il problema dell’immigrazione meno grave.
Arcisate, 27/06/2014
Martino Pirone



Sabato 28 Giugno,2014 Ore: 18:28
 
 
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