- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (507) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org L’Europa solidale di Alexis Tsipras,di Guglielmo Loffredi

Lettera
L’Europa solidale di Alexis Tsipras

di Guglielmo Loffredi

 
Ascoltare un politico greco, praticamente sconosciuto nel nostro paese, che si esprime con autorevolezza: - “Io sono un candidato della Sinistra Europea!” Non è molto ma conforta abbastanza. Se mio nonno fosse ancora vivo formulerebbe un augurio per Tsipras in greco. Abituati e talvolta nauseati dai nostri ometti nazionali, che tentano di meditare sul loro ombelico, questo giovane politico sta riaccendendo entusiasmi attorno ad una espressione che si stava dissolvendo: -“ SINISTRA” e propone un programma di radicale cambiamento della struttura Europa che parte da una visione chiara che: Senza l’Europa ogni stato da solo non ce la può fare.
L’Europa non è solo il sogno di Altiero Spinelli e Ernesto Rossi che nel <Manifesto di Ventotène> stesero : “ Per un'Europa libera e unita” ma è e sarà anche il nostro pane quotidiano.
Forse occorre toccare il fondo per poter risalire e la Grecia ha toccato il fondo ed ha potuto generare questa spinta al cambiamento. Altri paesi europei ma soprattutto l’Italia sono stati negli ultimi trent’anni un po’ malaticci a livello economico-politico e istituzionale di rappresentanza. I politici, in generale, sono stati orfani, non sempre consapevoli, di riferimenti autorevoli orientati al “bene comune”; ma principalmente l’antipolitica li considera “vuoti di idee”, per cui hanno convissuto una condizione di perenne sopravvivenza.
Le posizioni socialdemocratiche e della destra moderata si sono molto avvicinate, negli ultimi anni, nelle politiche di rigore altrimenti chiamate di “austerità”. Questa parola da quando è entrata nel linguaggio economico-finanziario è stata privata della solennità che la connotava.
La destra più radicale cavalca la rabbia e la paura della precarietà e dell’insoddisfazione e spinge a sottrarsi all’impegno europeo solleticando il desiderio di microstati-nazione. La sinistra assente non giustificata sposta qualche pedone sulla scacchiera senza accorgersi dello scacco matto alla prossima mossa.
E’ ora di far diventare l’Europa il “polo etico dell’incontro” abbattendo come dice Tpras: i confini sociali ridando dignità ai poveri delle periferie. I passaggi, sicuramente complicati, ma non impossibili sono: culturali-educativi, legislativi, economici-logistici.
Occorre pensare ad una economia europea, ad una difesa europea. Serve un approccio sistemico nuovo, rinegoziare tutto, una vera rifondazione. Necessita ricordare alla Germania che il costo della riunificazione tedesca e della sua conseguente potente economia l’abbiamo pagato tutti. Anche ai cugini francesi occorre rammentare che la loro force de frappe è una “ tigre di carta” come direbbe Mao Tse-tung senza il cuscinetto europeo.
Grazie e cordiali saluti
Guglielmo Loffredi

 




Mercoledì 09 Aprile,2014 Ore: 16:51
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info