- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (2)
Visite totali: (382) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Lettera aperta a Matteo Renzi, (che non leggerà mai !)  ,di Rosario Amico Roxas

Lettera
Lettera aperta a Matteo Renzi, (che non leggerà mai !)  

di Rosario Amico Roxas

Ti ho già detto di averti votato per le primarie, e di aspettarmi un cenno di riscontro; non è pervenuto nulla, ma, leggo, in compenso i giornali che si occupano di te, di ciò che dici, di ciò che pensi, di ciò in cui credi; ma nulla di ciò che fai, proprio tu, il codificatore della politica del fare.
Di parole ne sprechi tante, bastassero le parole per sanare i guai dell’Italia, oggi saremmo la prima nazione del mondo. Se poi alle tue parole dovessimo aggiungere quelle del tuo socio Berlusconi, allora le sorti nazionale coinciderebbero con il Paradiso Terrestre.
Oggi non ti voterei più, neanche per le primarie, visto l’uso che hai fatto di quel mio piccolo, modesto voto, ma era tutto quello che avevo. Le tue contraddizioni non meritano ulteriori commenti; tutta la stampa nazionale e molta di quella estera, hanno esaltato le tue contraddizioni, a cominciare dalla politica del fare, che non fa proprio nulla, ma attende disposizioni dal peggior politico degli ultimi 150 anni, quel politico che la magistratura aveva relegato nelle cantine della politica e che tu hai riportato nel salotto buono, come ospite d’onore. Che l’associazionismo con Berlusconi sarà la tua rovina politica è un fatto che, ormai mi lascia indifferente… chi è causa del suo mal, pianga se stesso…., ma la rovina che si prospetta coinvole l’intera nazione. Non hai nemmeno capito l’ultima “bacchettata” dell’UE inerente le eccessive sperequazioni tra la ristretta minoranza dei ricchi, che possiede il 50% della ricchezza nazionale, pur non rappresentando che il 10% della popolazione. E’ il frutto del male che si chiama liberismo, che tutela i diritti del pianeta miliardario, senza imporre anche i doveri… cane non mangia cane…. quel liberismo che difende i diritti di pochi mentre mortifica la maggioranza degli italiani.
C’è tanta gente disperata, chi ha perso il lavoro, chi non lo trova e chi si è rassegnato e non lo cerca nemmeno; poi ci sono i piccoli imprenditori onesti, quelli che pagano le tasse e rimangono soffocati proprio dalle tasse; abbiamo la classe di pensionati al minimo più bistrattato d’Europa; e i giovani ….? Il massimo che possono augurarsi è di trovare un lavoro lontano da questi lidi, ormai maledetti, ma non tutti possono espatriare, perché occorre conoscenza delle lingue, competenze accertate, capacità affinate in anni di studio, ma lo studio è una chimera per pochi fortunati, così non rimane che rimanere in casa sperando nella longevità dei genitori, mentre “l’ereditiero” John Elkann li accusa di non voler lavorare e preferire la comoda vita dei figli di famiglia.
Così non può continuare Matteo, se non ti liberi del capestro berlusconiano ci porterai alla rovina, salvando il pregiudicato dalla bancarotta con i fondi pubblici e dalla galera grazie al Ministero di Grazia e Giustizia che, in pratica, gli hai messo in mano.
Il popolo italiano, molto spesso identificato come “popolo bove”, ha molta pazienza, come descritto da Carducci, quando il potente di turno lo pungola
Ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento
Giro de' pazienti occhi rispondi.
Ma anche i bovi hanno il diritto di perdere la pazienza, allora non vorrei proprio essere al tuo posto, perché temo proprio che tu sei l’ultima sperimentazione che il popolo concede al potere, dopo di che sarà il popolo a decidere di liberarsi di venti anni di pazienza, scaricando la sua rabbia che finora è stata disperazione suicida, per diventare (lo temo) rabbia omicida.
Rosario Amico Roxas



Giovedì 06 Marzo,2014 Ore: 19:39
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
martino pirone arcisate 07/3/2014 09.04
Titolo:Lettera aperta a Matteo Renzi
Sig. Lorenzo non disperi ! Se lei invia la sua lettera a: matteo@governo.it, lui o chi per lui la leggerà. Infatti ieri (6.3) ho ricevuto l'avviso dell'avvenuta lettura della mia lettera che gli ho inviato il 28.2 "Gli sprechi nella Pubblica Amministrazione" pubblicata anche su questo blog.  Speriamo che le nostre denunce e i nostri pungoli servino a qualcosa!
Martino Pirone
Autore Città Giorno Ora
martino pirone arcisate 07/3/2014 09.12
Titolo:Lettera aperta a Matteo Renzi
Sig. Rosario, mi scusi ! Ho sbagliato chiamandola Lorenzo.

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (2) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info