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www.ildialogo.org Nuovo governo e 8 Marzo,di Giulia Guzzo

Lettera
Nuovo governo e 8 Marzo

di Giulia Guzzo

Caro Direttore,
con tutto quello che succede in giro mi viene voglia e desiderio di comunicare con te.
Di cosa vogliamo parlare? Del nuovo Governo o dell'otto Marzo?
Tutti sappiamo che Letta si è pacificamente dimesso e Renzi ha preso il suo posto senza faticar troppo.
Renzi che appare come "L'uomo nuovo" della politica italiana con un bel colpo di spugna è riuscito a mettere, diciamo così, alla porta, un suo compagno di partito ,dopo che solo alcuni mesi fa gli aveva accordato la fiducia e gli aveva garantito la sua fedeltà.
Non sono fan né dell'uno né dell'altro. Cerco di analizzare, secondo il mio modesto punto di vista, quello che succede intorno a noi.
E' già la seconda volta che un partito riesce a mandare, senza consenso popolare, un suo esponente a Palazzo Chigi, forse per questo si chiamano "democratici" e quindi scelgono gli interessi personali e abbandonano la democrazia.
A questo punto è tutto chiaro. Renzi non è l'uomo della svolta che dovrebbe difendere gli interessi di quelle famiglie, e sono tante,che non riescono ad arrivare alla fine del mese, ma l'uomo che difende gli interessi economici di un settore maggioritario della "vecchia borghesia".
E' affondata la speranza di un cambiamento, la speranza che le condizioni di vita di milioni di disoccupati, di studenti, di operai, di pensionati e di quanti altri non decidono su nulla e su niente e che però pagano più di tutti la crisi in cui versiamo da un po' di tempo, possano migliorare.
Relativamente all'otto Marzo mi va di citare un passo del tuo Editoriale Donne:liberarsi di miti e menzogne, nel quale tu affermi:«Distrutte,in questi ultimi 30 anni,tutte le conquiste delle donne lavoratrici,che ora vengono licenziate appena annunciano una gravidanza,o sono costrette a firmare lettere di dimissioni in bianco per essere assunte». In questo nuovo Governo c'è una donna che è incinta e che quindi invece di essere licenziata, come avviene per tutte le altre donne, è stata scelta come ministra. Che contraddizione!!
Che ingiustizia senza fine!! Quali interessi difenderà la Ministra in questione? Voglio dirti che non bastano alcune donne in politica per avere la garanzia della difesa dei diritti delle donne, e di questo ne abbiamo parecchie dimostrazioni, in concreto e nei fatti non basta essere donna per difendere i diritti delle donne.
Certamente non hanno gli stessi interessi e la stessa concezione di lotta e di rivendicazione, le donne operaie e le donne borghesi.
Le donne hanno bisogno di una alternativa reale che parta dall'idea di promuovere la socializzazione delle risorse economiche, dell'educazione dei figli, della loro cura e poiu anche dei compiti domestici. La battaglia per la liberazione della donna non è ancora finita perché il suo percorso è rimasto incompiuto.
Va inserita nella battaglia forte e grande contro il capitalismo.
Giulia Guzzo



Mercoledì 05 Marzo,2014 Ore: 21:19
 
 
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