www.ildialogo.org Maria e Bernadette,di Mario Pavan

E’ santa Bernadette per merito di una ferialità vissuta, al centro di sacrifici, privazioni e umiliazioni anche da parte dei religiosi e religiose del suo tempo che erano invidiosi della sua grazia ( quella solo dei poveri!) ottenuta negli incontri di Cielo alla grotta di Massabielle. E forse anche oggi Santa Bernadette è, per molti, solo eccessivo baluardo e riparo sicuro .

Ferialità, invece, perché lei è vera discepola di Maria, la bruna ragazza di Nazareth e madre nostra , Colei che insegna a tradurre il quotidiano nel Vangelo, che dà sapore alla vita ordinaria. E Maria vuol dire, per noi , essere pronti al sì nella coerenza, qui , sulla terra, e non con lo sguardo e la mente sempre e solo al Monte Tabor.

Anche Bernadette ha insegnato questo: nel silenzio e nell’amore. Forse anche di più. Ci ha regalato tutto di sé nel suo stato di vita che forse qualcuno aveva scelto per lei, mandata in quel convento delle sorelle di Notre Dame, a Nevers, sua croce e palestra di anni difficili, trascorsi tra la malattia e la miopia di superiore spesso ottuse e chiuse al sorriso. E alla gioia.

Questo è il messaggio suo e di una Mamma , Maria, che ci ama e che papa Paolo VI ha definito Madre della Chiesa.

Quella Chiesa dei semplici, degli uomini di fede (altro che solo un anno dedicato alla Fede!) che lei, Maria, ci dona sempre nel Figlio incarnato.

Oltre le porpore e gli anelli d’oro, l’incertezza di scelte non più rinviabili e il concetto di potestas : per un mondo che invoca solo francescanamente misericordia e giustizia!

A Bernadette

Piccola, graziosa giovane vicina

al nostro sentire forse così scontato

e senza più la sorpresa del Cielo,

insegnaci lo stupore dei semplici.

Mantienici nel tuo vivere di fede

sulla pietra diventata testata d’angolo.

Che non ci stanchiamo di vivere

i tuoi riflessi del vero Miracolo,

quello che Cristo ha incarnato:

l’amore, solo e sempre l’Amore.

Mario Pavan

Vicenza

Sabato 22 Febbraio,2014 Ore: 16:39