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www.ildialogo.org RAGNO, RAGNATELA E UNA PICCOLA PROVOCAZIONE SU FACEBOOK,di Gugliemo Loffredi

Lettera
RAGNO, RAGNATELA E UNA PICCOLA PROVOCAZIONE SU FACEBOOK

di Gugliemo Loffredi

Giorno di Capodanno, nel mio garage zeppo fino a scoppiare, la luce del sole ha messo in evidenza una bellissima tela di ragno, ne sono rimasto semplicemente incantato.
Una splendida geometria a spirale, ce ne sono di varie forme come pure esistono diverse specie di aracnoidi. Non è solo bella la struttura a maglie, miracolo della biofisica e ingegneria della natura, ma è soprattutto funzionale allo scopo di caccia e di protezione dello stesso ragno dai suoi predatori naturali. Nulla è lasciato al caso, dal ragno, da cui dipende la sua stessa sopravvivenza come: la scelta del luogo o per le dimensioni della ragnatela da realizzare.
Gli ancoraggi della rete a maglie, formata dai fili prodotti da alcune ghiandole setifere, realizzano il giusto equilibrio meccanicodinamico di far aumentare la resistenza della maglia complessiva in funzione della pressione esercitata. Ciò accade quando insetti con dimensioni e pesi differenti si lanciano a diverse velocità sulla ragnatela.
Questa breve dissertazione sul ragno e la sua tela, i veri esperti Aracnologi sorrideranno come minimo alla mia ingenua descrizione, mi permette però di poter cogliere una possibile metafora sulla rete a maglia del ragno, da calare nelle relazioni “amicali” che ogni giorno costruiamo sul Web, altra rete a maglia, ed in particolare sul social network Facebook.
Nella ragnatela il punto focale del sistema è: “ l’ancoraggio” , mi domando quali sono i nostri ancoraggi , tra “noi amici” così ci definiamo su Facebook? Ancoraggi che ci permettono di confrontarci in modo adeguato, anche con chi non conosciamo? Su Facebook spesso restiamo sulla superficie delle cose, evitiamo di raccontarci, limitiamo al minimo l’esposizione del nostro pensiero, del nostro privato? Anche quando accade qualcosa di grosso e di grave ci scaldiamo quanto basta per cliccare sul “mi piace” . Possibile che su Facebook si possono alimentare solo le relazioni con chi conosci di persona? Quali sono le risorse che sicuramente abbiamo e siamo capaci di esprimere fuori da Facebook: la visione del mondo, la fede religiosa e/o percorso spirituale, il pensiero politico, l’affettività, la modalità con cui incontriamo gli altri e molto altro. Sempre meno, purtroppo, ma ci sono coloro che portano novità, che commentano su Facebook, che diventano stimolo per gli altri. Alcuni sono “Like compulsive” alla ricerca perenne di attenzione, altri ancora sono i “replicanti” la stessa notizia o fotografia ritrasmessa fino all’esaurimento.
Altri ancora scrivono fino allo spasimo, a ritmo continuo, una vera catena di montaggio. Non so come funziona tra i followers di Twitter ma su Facebook è abbastanza deprimente. Ovviamente tutti abbiamo bisogno di essere visibili, ascoltati, ma l’unico modo è quello di dare un po’ di noi stessi, di aprirci un po’ senza paura, evitando i fattori ostacolanti e tutte le supposizioni possibili.. Altrimenti la recita continua dietro il sipario, senza spettatori, ma nessuno è contento e il bisogno di comunicare resta solo nell’intenzione.
Grazie ancora al ragno, che non conosco, che ci consente di utilizzare ancora il suo termine “ancoraggio” che è fissato molto bene e gli permette di affrontare le più diverse sfide. Per noi, possiamo approdare “all’ancoraggio di formazione” attraverso il quale possiamo incontrare gli altri in modo sereno, attraverso il nostro “chi siamo”, “da dove veniamo”, “dove stiamo andando”, “cosa impariamo”, “che cosa facciamo per imparare” . Gli altri possono essere gli stessi vicini di casa o altri più lontani: differenti per nazione, cultura, lingua, esperienza, religione. Questa differenza è una grande ricchezza, una opportunità forse non sempre considerata come un bene che ci fa crescere, uno scambio di reciproco vantaggio che su Facebook potrebbe emergere uscendo da un certo anonimato che talvolta è una prigione comoda, ma è pur sempre una prigione.
Guglielmo Loffredi
guglielmo.loffredi@alice.it
http://sites.google.com/site/nientealtrochepoesia/
http://facebook.com/guglielmo.loffredi


Sabato 04 Gennaio,2014 Ore: 18:17
 
 
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