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www.ildialogo.org Le EURO-NOTTI di Bruxelles e la realtà italiana ...,di Maurizio Sbrana da Lucca

Lettera
Le EURO-NOTTI di Bruxelles e la realtà italiana ...

di Maurizio Sbrana da Lucca

Tutto 'a posto'  ???  (Vi ha entusiasmato il +6,6% della Borsa di Milano dell'altro giorno ? ...).
Nemmeno per idea !
Qualche politologo scrive  che ora comunque la palla passa ai partiti, i quali dovrebbero varare una seria riforma elettorale, indicare le alleanze in vista delle prossime politiche e soprattutto indicare i loro programmi, sulla cui base gli investitori potranno decidere se acquistare o meno i nostri BTP ...
Secondo me, non si è ancora capito nulla:  sono decenni che i partiti fanno le riforme elettorali, indicano le alleanze e redigono decine di pagine di programmi...e cosa è cambiato in tutti questi decenni ??? NULLA:  SEMPRE  peggio .
E allora, cosa si dovrebbe fare, prioritariamente?
Si dovrebbe semplicemente 'stravolgere' il sistema tributario italiano, con una rivoluzionaria (ma quanto?) Riforma Fiscale: attualmente il 93% dell'Irpef è pagato dai 36 milioni di lavoratori dipendenti e di pensionati (avete letto bene: il 93% !!!E i dati sono del Ministero delle Finanze), i quali inoltre si pagano ovviamente anche l'IVA sui consumi ..., per cui , tra ninnole e nannole, oltre il 50% del loro reddito lordo viene bruciato dal moloch dell'Erario, il quale utilizza così bene questa massa enorme di risorse, che ha fatto lievitare il nostro Debito Pubblico a circa 1950 miliardi di euro!  Come tutti sanno, invece,  una minoranza della popolazione, mediante meccanismi di evasione e/o elusione fiscale, se la passa allegramente.
La base popolare non ha più potere d'acquisto, non può più consumare (oltre ai drammi familiari della perdita di lavoro a causa della crisi) e perciò lo stallo dell'economia del Paese.
Occorre quindi una politica economica che possa ridare potere d'acquisto alla stragrande maggioranza della popolazione, con il che ben presto la crescita potrebbe ripartire...e l'equità' maggiormente garantita.
Dobbiamo semplicemente avere il coraggio di varare una Riforma che sposti il prelievo fiscale dalle fasce meno abbienti a quelle più benestanti, mediante l'applicazione integrale dell'Art.53 della nostra Costituzione, che parla di tassazione sulla 'capacità contributiva' (cioè su entrate meno spese dei consumi di base) e di 'progressività'.
Occorre permettere a tutti di poter dedurre dal proprio reddito lordo (sul quale ora è calcolato il prelievo fiscale) le spese per i consumi familiari di base, accompagnati da fatture, ricevute e scontrini fiscali.  Ciò farebbe emergere immediatamente il cospicuo reddito sommerso che comporta da decenni il 'buco' dei nostri bilanci pubblici...
Soltanto così allora le 'euro-notti'  potrebbero avere il loro vero significato!!!
 
Maurizio Sbrana da Lucca.



Domenica 01 Luglio,2012 Ore: 18:09
 
 
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