Il nostro buon sindaco quando vuole convincere i propri cittadini non bada a spese. Anche per il parco rio Crosio sono spuntati gli ormai classici manifesti di autoconvincimento collettivo, forse è una terapia di gruppo , in cui si lodano le bontà delle sue opere ,in questo caso la nuova casa degli alpini, di come sono bravi e buoni , della loro utilità nel parco e di come sarà piu’ sicuro visto la loro costante vigilanza. 
Siamo proprio alla frutta!!!  Il nostro sindaco pensa di governare una città d’imbecilli visto che crede di quietare il dissenso con un po’ d’inchiostro formato gigante. Ma forse non solo il sindaco e la sua giunta ma la classe politica tutta pensa di avere dei sudditi imbecilli, questa ormai è la storia della politica italiana degli ultimi decenni,ma purtroppo il giocattolino si è rotto l’incapacità di chi dovrebbe amministrare ed affrontare i problemi di una collettività ha risvegliato i propri sudditi che cominciano così ad accorgersi che la democrazia ultimamente la si vive solo nel giorno in cui si vota, ma nei giorni seguenti?
Quindi cerchiamo di prenderci le proprie responsabilità e non nascondiamo dietro dei manifesti che sanno tanto di regime in declino l’incapacità di confrontarsi con chi dissente e le sue ragioni ,con chi pensa di essere ancora in una democrazia.  E in questo caso le ragioni sono state spiegate bene e una soluzione ragionevole per tutti c’era. Visto che gli alpini tutti i giorni la esportano nei vari scenari di guerra  in giro per il mondo che ne lascino un po’ anche ai nostri di alpini che a quanto pare si inseriscono bene nello scenario attuale in cui il confronto fa paura!
Infatti come carriarmati procedono spediti all’edificazione del loro santuario distruggendo quel  loro territorio che da quanto scritto su questi manifesti di lode dovrebbero difendere e proteggere!

Squillia luca 

Asti 24/06/2010

Sabato 25 Giugno,2011 Ore: 13:12