www.ildialogo.org Lettera aperta agli Alpini di Asti,di Giampiero Monaca

Cari alpini

voglio garbatamente informarvi su cosa sta succedendo dalle mie parti, ad Asti.

vorrei chiedere il vostro aiuto per riuscire a portare dialogo e rispetto, in una situazione che in questo momento, mette in luce solo incomunicabilità e poca voglia di ascoltare la voce della gente.

Premetto che ho spesso collaborato in vari interventi , fianco a fianco con la nostra associazione (sono scout) alle vostre squadre:colleghi di giorno, ed amici di sera.

ad Asti l'ANA aveva bisogno da anni di nuovi locali per la sede, finalmente è stata concessa questa possibilità... però, eh si, c'è un però

il problema è che l'area destinata alla sede è ALL'INTERNO dei confini di uno dei più bei parchi pubblici cittadini : il parco Rio Crosio.

Immediatamente ci siamo attivati per discutere e valutare soluzioni alternative... che sono state trovate e presentate alla presidenza ANA.

inizialmente il dialogo sembrava aperto e a novembre 2010 ci si era lasciati dandosi appuntamento con la bella stagione per formalizzare l'accordo e iniziare la ristrutturazione di un edificio dismesso, anzichè costruire ex novo.

Da lì in poi nulla , mai più contatti e alcune settimane fa... iniziano i lavori

Il quartiere , e molti cittadini e diverse associazioni sono insorte.

il problema grave sta nel fatto che questa operazione , oltre che consumare nuovo terreno ed ambienti naturali, oltre a ridurre la superficie degli spazi pubblici per la socializzazione e la vita all'aperto di adulti e bambini, diventa un primo passo, un pericoloso precedente per dare d'ora in poi , inizio alla assegnazione di pezzi di terreno pubblico ad associazioni, congregazioni , e perchè no anche gruppi immobiliari... quando il cemento si chiama riqualificazione, al partito del cemento si drizzano subito le antenne!!

non vi nascondo che ... ci stiamo dando molto da fare per portare il maggior numero di persone a riflettere e a pronunciarsi su questo argomento.

E' davvero triste vedere che l'immagine schietta e gioviale degli alpini viene sprecata , sporcata , assume via via l'identità di un cocciuto sordo, che ficcatosi in testa di "tirar su la sede qui ed in questo posto perchè ho i permessi e chissenefrega se è un parco e chissenefrega se il quartiere è scontento"

Per adesso ancora nulla è perduto davvero... ci sono ampie possibilità per risolvere e rimodulare senza perderci nemmeno la faccia, basta davvero, semplicemente, darsi da fare.

chi ha davvero a cuore il destino dell'ambiente insieme all'immagine degli alpini , chi vuole ancora tentare di spendersi per non cementificare uno spazio comune e pubblico per piacere lo faccia!

ripeto ci sono moltissime altre opzioni, questa è semplicemente la peggiore!

proviamo a fare il nostro meglio!

Giampiero Monaca

Giovedì 23 Giugno,2011 Ore: 06:12