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www.ildialogo.org Il Papa come Gesł. Berlusconi come Zaccheo.,di Attilio Doni

Lettera
Il Papa come Gesł. Berlusconi come Zaccheo.

di Attilio Doni

Non sono un buon cristiano, anzi, forse non sono neppure un cristiano, però mi piace tenere il vangelo sul comodino e leggerne un passo prima di dormire. L'altra sera ho letto ancora: "Or un uomo di nome Zaccheo, che era capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non ci riusciva; c'era, infatti, molta gente, ed egli era troppo piccolo di statura. Allora…si arrampicò sopra un sicomoro perché Gesù doveva passare di là. Gesù, quando arrivò in quel punto, alzò gli occhi e gli disse: « Zaccheo scendi in fretta, perché oggi devo fermarmi a casa tua ». Scese subito e lo accolse con gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E' andato ad alloggiare a casa di un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Signore, io do ai poveri la metà dei miei beni e se ho rubato a qualcuno gli restituisco il quadruplo » (cf Lc 19 ). Mi sono addormentato ed ho fatto un sogno. Ho sognato Silvio. Sì, proprio il Cavaliere, che voleva vedere il Papa, ma essendo piccolo di statura, non ci riusciva. Allora si arrampica su una transenna. Joseph lo vede, alza gli occhi e gli dice: «Silvio scendi in fretta, perché oggi devo fermarmi a Palazzo Grazioli ». Il Cavaliere scende subito e lo accoglie con gioia. Vedendo ciò, tutti mormorano: «Il Papa è andato ad alloggiare in casa di un peccatore!». Ma mentre sono a tavola, Joseph lo guarda negli occhi e gli dice: «Guai a voi che siete ricchi, perché avete già la vostra consolazione » (Lc 6,24); e poi: « In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli; ancora vi dico: è più facile che una fune entri per la cruna di un ago, che un ricco nel regno di Dio » (Mt 19, 23 -24). E Silvio: «Santità, io do ai poveri la metà dei miei beni e se ho rubato a qualcuno gli restituisco il quadruplo».
 
Attilio Doni


Domenica 02 Gennaio,2011 Ore: 07:06
 
 
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