- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (230) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org La porta santa,di Aldo Antonelli

Lettera
La porta santa

di Aldo Antonelli

Da Roma Massimo mi invia questo messaggio:
Caro don Aldo,
senz'altro sarai informato meglio di me, ma qualche giorno fa gli Aquilani (che oggi hanno bloccato l'A24, ed era ora) hanno accolto a suon di fischi e megafoni incavolati i lestofanti bertolaso guido e letta giovanni, improvvidamente giunti all'Aquila per inaugurare lo smantellamento delle impalcature che coprivano la bella facciata di Santa Maria di Collemaggio, da poco messa in sicurezza (ci sono entrato due domeniche fa ed è meglio che niente, ma viene letteralmente da piangere, a vedere i danni).
Un'impresa nella quale i due non possono rivendicare merito alcuno, a conferma che non ci si perita di "mettere il cappello" su qualsiasi evento in grado di procurare un attimo di pubblicità.
Ma poiché non c'ero, gli amici del posto mi hanno oggi informato che, allo scopo di sottrarli a un temuto linciaggio, magari "morale", i religiosi della basilica non avrebbero trovato di meglio che farli passare dalla Porta Santa.
Mi domando come vedi la cosa tu, credente e "ordinato", se persino io, non-credente, ma in possesso degli strumenti indispensabili per interpretare l'atto alla luce della tradizione e della cultura cristiane, arrivo a leggervi una plateale contraddizione non solo di "forma", pure oltre il limite della "blasfemia"; delle due l'una, infatti: o la Porta non è Santa, e allora cos'è il "chiasso" che vi si orchestra intorno al tempo della Perdonanza? Oppure lo è, e di nuovo allora siamo alla negazione della verità ritenuta tale in piena convinzione, che migliore definizione di "bestemmia" non troverei.
Cordialità. Massimo  -  Roma
 
Ecco la risposta.
Delle due la prima: la porta non è santa!
Per un cristiano, con l'Incarnazione del Verbo è venuta meno la distinzione tra sacro e profano. Gesù, l'Uomo-Dio, ha abbattuto in sè questa barriera, e tutta la storia è diventata al tempo stesso storia sacra e storia profana!
Nel vangelo si legge che alla morte di Gesù "il velo del tempio si squarciò". Come a dire che con la morte di Cristo cade il sipario, o meglio la barriera che divide il sacro dal profano. Il concetto di sacralità è esso stesso anticristiano, caro Max. Noi cristiani crediamo nel procediemtno inverso a quello del sacro. Se per i "pagani" (ma quanti cristiani sono ancora pagani?) sacro è ciò che viene sottratto all'uso comune dell'uomo e riservato alla divinità, cosa ci ha a che fare ciò con il cristianesimo in cui il "mistero" principale della fede è Dio che si fa uomo (L'Incarnazione), cioé Dio che si sottrae alla sua solitudine ieratica e diventa essere comune a disposizione dell'uomo?
Nel cristianesimo Dio si sottrae alla sacralità mettendosi, in Cristo, a disposizione dell'uomo!
Sul numero 6 di MicroMega  2005 padre Vinicio Alabens scriveva e lamentava:
"Storicamente, stiamo ricostruendo quello stesso apparato che ha ucciso Gesù di Nazareth e che era fondato sulla sacralità come separatezza dal mondo, dalla vita delle persone"!
Buona giornata.
Aldo Antonelli
 


Giovedì 17 Giugno,2010 Ore: 14:45
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info