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L'UCOII aderisce alla manifestazione del 19/2 indetta a Roma dal Consiglio Nazionale Siriano

Pubblichiamo il testo del comunicato stampa dell'UCOII sull'adesione alla manifestazione del 19/2 indetta a Roma dal Consiglio Nazionale Siriano delegazione italiana. Per informazioni sulla guerra in Siria vedi la nostra pagina dedicata al tema della guerra cliccando qui.

 L'escalation repressiva del regime siriano è ormai è arrivata a un livello di ferocia senza pari. Ai rastrellamenti e alle incursioni delle truppe speciali si aggiungono bombardamenti quotidiani e indiscriminati sui quartieri supposti di ospitare e riparare i rivoltosi. Azioni che ricordano drammaticamente quanto successe nel 1982 ad Hama, quando i blindati di Rifaat Assad penetrarono nella città insorta dopo un devastante bombardamento aereo. Le stime più prudenti parlarono di molte migliaia di vittime. Tutti gli uomini validi furono rastrellati, molti fucilati sul posto, altri scomparvero per anni e moltissimi per sempre nei gulag del regime. I cadaveri di quelli che furono uccisi sul posto vennero lasciati a marcire sul luogo dell'esecuzione e fu proibito alle famiglie di seppellire le salme.

A quel tempo la "comunità internazionale" e i media non dettero quasi notizia dell'eccidio, si parlò di disordini e repressione senz'altri particolari sull'entità, sulle cause e sulle probabili conseguenze di quello che era avvenuto.
Oggi l'attenzione è diversa, il nuovo clima che sta vivendo il mondo arabo e le implicazioni internazionali degli avvenimenti siriani fanno sì che quello che sta succedendo sia sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere e... capire.
Un regime minoritario, odioso e liberticida che con tutta l'efferatezza si cui è capace cerca di allungare i tempi della sua disfatta spargendo il sangue del popolo che ormai non è più disposto a vivere nel terrore e l'ingiustizia.
Noi musulmani e musulmane d'Italia che ci riconosciamo nella visione e nel progetto dell'UCOII siamo da sempre in prima linea nel sostegno dei popoli che subiscono aggressione, occupazione, repressione, tortura e oltraggio.
Per queste ragioni esprimiamo tutta la nostra solidarietà al fratello popolo siriano e chiediamo che il governo italiano agisca tempestivamente  per far cessare la violenza e supportare la popolazione con adeguate iniziative diplomatiche e umanitarie e aderiamo alla manifestazione che si svolgerà a Roma il 19 febbraio.
Allah sostenga e guidi coloro che s'impegnano per la giustizia e la pace.
Il direttivo UCOII
Roma 10.2.2012


Venerd́ 10 Febbraio,2012 Ore: 17:55
 
 
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