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www.ildialogo.org Intervista ad Assia Belhadj, rappresentante del progetto a Belluno,a cura di Amina Salina

PROGETTO Aisha Belluno
Intervista ad Assia Belhadj, rappresentante del progetto a Belluno

a cura di Amina Salina

Significato del progetto Aisha ?
Progetto Aisha e nato due anni fa a Milano per contrastare la violenza contro le donne e la loro discriminazione. Attraverso questo progetto vogliamo sensibilizzare al tema e vogliamo promuovere una cultura del rispetto e dell'amore sano, e vogliamo anche scardinare quei retaggi culturali che discriminano la donna e che giustificano atti di violenza contro di lei, contro ogni principio dell'islam. Ho pensato di portarlo a Belluno perché credo sia un progetto che deve essere attivato in tutte le città d'Italia. Qui a Belluno vorrei che sia un sopporto per aiutare le donne in tutti i bisogni famigliari, salute, integrazione, sensibilizzazione......
Perché il progetto si chiama Aisha ?
Aisha e il nome della moglie, la più amata, del profeta Mohamed pace su di lu. Essa era la donna simbolo dell’impegno sociale oltre che dell’impegno famigliare. Aisha era una donna impegnata socialmente perché il profeta Mohamed pace su di lui, le ha chiesto di prendere il terzo della scienza sacra (al- ilm al sharii) da Aisha radya allahu anha. Allora Aisha è un esempio da seguire per tutte le donne.
Aisha non era soltanto una donna di casa era anche la donna al servizio di tutta la comunità e di tutta la società
Qual è la realtà Bellunese per quanto riguarda le donne musulmane?
La realtà bellunese riguardo alle donne musulmane, dopo 10 anni a Belluno come Assia credo che ci sono ancora tante difficoltà da affrontare, sia dentro la comunità sia fuori. Per questo è venuta l'idea di portare questo progetto a Belluno per aiutare queste donne ,perché credo che c’è una mancanza totale dei progetti che riguardano la donna e per questo la donna musulmana è esclusa sia dentro la comunità che fuori .
Quale sono le attività che avete attuato ?
Come progetto Aisha Belluno è nato come frutto di tante iniziative organizzate a Belluno dove abbiamo fatto tante attività sia dentro la comunità musulmana che fuori. La comunità
da poco ha fatto una iniziativa a Belluno dove abbiamo invitato un imam, uno psicologo, una giornalista, e una attivista su i diritti umani e diritti delle donne per parlare sulla cultura della non violenza che è un’educazione che continua. Era un incontro aperto per tutta la cittadinanza bellunese.
Quale iniziative state preparando?
Stiamo preparando un corso di italiano alle donne musulmane bellunese. Credo che sia il primo passo per aiutare le donne. Ho scelto di farlo personalmente perché credo che se vogliamo insegnare un lingua straniera a qualcuno serve che l'insegnante conosca la lingua dell'allievo perché questo lo aiuta molto ad imparare bene la lingua italiana.
Stiamo preparando anche una serata con i giovani per sensibilizzare sul tema della violenza, identità' …...perché dobbiamo lavorare molto sui giovani se vogliamo una generazione più cosciente sia sul discorso della violenza che sugli altri temi, e si farà con l'aiuto dell’ imam Kamel Layachi che e con noi nel progetto e lo sostiene molto.
Stiamo preparando anche un incontro in occasione dell’ 8 marzo con associazioni italiane per incontrarci e conoscerci.
Stiamo pensando di fare tanti corsi per le donne musulmane e collaborare con altre reti che si occupano della violenza di genere a Belluno e che lavorano per il bene comune.
Una presentazione su di Assia Belhadj:
Assia Belhadj sono una mediatrice culturale, cittadina italiana di origine algerina, da 11 anni sono qui in Italia, e sono la rappresentante del progetto Aisha Belluno.
Faccio parte d una associazione che si chiama 2la famiglia prima di tutto”. Sono una donna musulmana che ha fatto tante iniziative sia dentro la comunità musulmana bellunese sia fuori con la comunità italiana su tanti temi come la conoscenza reciproca, il dialogo, solidarietà......
Nel progetto per il momento ci siamo io e l'imam Kamel Layachi e sto cercando volontari che ci aiutano a portare avanti il progetto.
So che è una sfida non facile , ma ho deciso di affrontarla di portarla avanti , perché alla fine e per il mio bene e per il bene delle donne e della comunità musulmana che vive tanti problemi e difficoltà. Credo che dobbiamo promuovere degli strumenti e cercare persone che possano aiutarci a conoscere e vivere tutti i nostri diritti insieme ai nostri doveri di cittadini italiani.
Il ruolo della donna nella società è molto importante. Togliere alla donna musulmana il diritto di avere un ruolo sociale e una forma di violenza e dobbiamo sottolineare questo perché vediamo in alcune famiglie musulmane che la donna è relegata e limitata nel suo ruolo. Si occupa della sua casa ma viene molto spesso esclusa in ogni attività sociale. Invece noi pensiamo che la donna musulmana può essere certamente una moglie una mamma una figlia… però allo stesso tempo deve essere una donna al servizio della sua comunità sociale, la sua comunità religiosa, la sua comunità anagrafica al servizio del bene comune. Il suo ruolo non può venire meno rispetto al ruolo dell’uomo .



Lunedì 05 Febbraio,2018 Ore: 16:58
 
 
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