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www.ildialogo.org Eboli: la destra fa razzismo anche contro i morti,a cura di Redazione www.ildialogo.org

Eboli: la destra fa razzismo anche contro i morti

a cura di Redazione www.ildialogo.org

Hanno paura anche dei morti, se si tratta di musulmani. Per certa destra ai musulmani non solo deve essere difficile vivere in Italia ma nemmeno da morti devono rimanere in pace. Succede ad Eboli.
Il 13 ottobre scorso è deceduta ad Eboli(SA) la mamma della sorella Fatiha Chakir, dopo una vita esemplare dedita alla religione ed alla famiglia. Per esplicita richiesta della defunta, dato che non esiste un'area cimiteriale acattolica che rispetti le regole di sepoltura islamiche, la signora è stata inumata, secondo il rito islamico e nel rispetto della legge italiana, in un area appena fuori il cimitero cattolico di Eboli, col permesso delle autorità comunali. A questo punto, venuto a conoscenza del caso, un senatore di Forza Italia ha denunciato ai Carabinieri l’accaduto come se si trattasse di un illecito. Questi ultimi, dopo aver fatto un sopralluogo, hanno deciso di chiudere il cantiere. Non è chiaro cosa accadrà ora e se si aprirà un conflitto tra il Comune ed il Ministero dell’Interno che è competente per quanto riguarda le regole cimiteriali, visto che la destra strumentalmente paventa problemi di ordine igienico sanitario.
Quello che è certo è che ad Eboli, come nella grandissima maggioranza dei comuni d’Italia, avrebbe dovuto esistere da tempo un cimitero acattolico, visto che da oltre settant'anni la religione cattolica non è più religione di Stato. Il sindaco di Eboli, e ne siamo lieti, ha assunto l’impegno a realizzare tale area.
Come redazione de Il Dialogo registriamo ancora una volta l’inerzia o la connivenza delle istituzioni nel negare un diritto fondamentale della persona umana, come quello ad essere seppelliti nel rispetto delle proprie regole religiose, con poche eccezioni come quella del sindaco di Eboli e del Partito Socialista locale che, con un comunicato, hanno difeso la povera defunta e la decisione del sindaco.
Esprimiamo la nostra solidarietà incondizionata e le nostre condoglianze alla sorella Fatiha Chakir per la perdita della cara genitrice. Ribadiamo il principio costituzionale della eguaglianza delle religioni di fronte alla legge (art. 8) e che nessuno può essere discriminato per la propria religione (art. 3) né da vivo né da morto. Bene ha fatto quindi il Sindaco di Eboli a fare quello che ha fatto. Sarebbe ben strano se il ministero dell’Interno decidesse iniziative contro il sindaco di Eboli, a cui va tutta la nostra solidarietà per la decisione presa. Si dovrebbe anzi stigmatizzare il comportamento del deputato forzista per la sua mancanza di umanità e per il suo aperto razzismo che non si è fermato neppure di fronte ad un morto. Il ministero degli Interni dovrebbe anzi emanare disposizioni affinchè tutti i comuni si dotassero di apposite aree cimiteriali acattoliche in tempi brevi affinchè i diritti umani di tutti vengano rispettati.
Ancora una volta dobbiamo constatare che questo è il Paese dei diritti negati, della violazione e dello stravolgimento costante dei principi stabiliti nella nostra carta Costituzionale da parte di una destra intrisa di fascismo e nazismo, ideologie che stanno ritornando ad essere di moda nonostante gli immani drammi da esse già provocate con la Seconda Guerra mondiale.
La Redazione del sito www.ildialogo.org
 
Di seguito riproduciamo il Comunicato stampa della Vicepresidente della Consulta degli immigrati di Eboli, Chakir Fatiha, figlia della donna defunta.
Ci riconosciamo completamente in questo comunicato.

Clicca sulle immagini per ingrandirle



Sabato 21 Ottobre,2017 Ore: 14:32
 
 
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