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www.ildialogo.org Perché manifestiamo e preghiamo in piazza ?,di  Associazione Dhuumcatu

Perché manifestiamo e preghiamo in piazza ?

di  Associazione Dhuumcatu

 Manifestazione
 Venerdì, 07-10-2016
 Alle ore 14.00 a Piazza Vittorio- Roma
 Cari cittadini,
Noi crediamo che fino ad oggi abbiamo sempre convissuto in un ambiento multi religioso e multiculturale in questa città e anche in questo paese.
Con immenso dispiacere Vi informiamo che diversi  Municipi  della Capitale hanno chiuso ben 5 Centri Islamici in poche settimane. Per rivendicare il Diritto al Culto dei Musulmani, come Comunità Sud asiatica di Roma e non, e nell'interesse di tutti i Musulmani della Capitale e non solo, oggi siamo in Piazza per denunciare questa operazione.
 La manifestazione è la conseguenza di recenti eventi locali, ma tocca questioni da decenni lasciate irrisolte in Italia.
Come si realizza una Moschea in Italia?
 Si ignora troppo spesso che a questa domanda non c'è una risposta certa, ne tanto meno univoca. Non c'è alcun percorso burocratico che garantisca la realizzazione di un Luogo di Culto Islamico degno, e che non possa essere soggetto a successiva chiusura per «utilizzo non conforme alla destinazione d'uso urbanistica».
Tutto è soggetto alla (non) volontà della Politica, che ha preferito il sorgere di centinaia di Centri Islamici in Italia "mimetizzati" sotto forma di sedi di associazioni.
I modi e i tempi della Politica si sono sempre rivelati non idonei alla risoluzione di questo problema.
Nella migliore delle ipotesi la cosa viene affrontata dal punto di vista "teorico", senza cioè considerare che nel frattempo quasi 2 milioni di persone in Italia non hanno modo di esercitare un Diritto Fondamentale (solo formalmente) garantito dalla Costituzione.
Bisogna cominciare ogni volta da zero, in ognuno dei quasi 8.000 Comuni d'Italia. Quando anche si trova una soluzione (rarissimamente), non è mai scontato che questa resti garantita quando cambia l'Amministrazione. 
Le poche volte in cui abbiamo ottenuto in Italia la destinazioni d'uso appropriata (qualche decina di volte, su quasi 1.000 sale di preghiera) di norma l'immobile si trova in estrema periferia o addirittura in zona industriale. Ma quasi sempre, semplicemente questa destinazione d'uso appropriata non viene concessa. Il Piano Urbanistico non ci contempla.
Tornando alla situazione contingente dei Musulmani a Roma, urge che la nuova Amministrazione si renda rapidamente conto di avere un problema da risolvere in materia di Diritti Fondamentali, per circa 135 mila residenti di cui circa il 10% cittadini italiani, e che si prodighi per risolverlo.
Invitiamo l’amministrazione municipale, comunale, provinciale, regionale e anche nazionale a trovare una soluzione immediatamente. Finché non sarà trovato un accordo tra i comitati delle sale preghiere e gli uffici tecnici del Comune chiediamo il congelamento di tutti i fascicoli amministrativi.
Siamo sicuri che se Voi cittadini italiani ci affiancherete, con il Vostro aiuto otterremo il nostro diritto fondamentale.
Viva la convivenza, viva la società multiculturale, viva la società multi religiosa.
 Associazione Dhuumcatu
 via Casilina 525,Roma-Italia
 tel.064465152
 fax.062424099
 e-mail: dhuumcatu@yahoo.it



Venerdì 07 Ottobre,2016 Ore: 13:59
 
 
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