Il 6 ottobre si è svolto presso il Municipio V di Roma un incontro tra la Comunità Islamica locale e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma Laura Baldassarre.

L’oggetto dell’incontro è stato la chiusura in corso, da parte della Polizia Municipale, di alcuni Centri Islamici, e la relativa ricerca di soluzioni ufficiali per la pratica del nostro Culto.

Abbiamo avuto modo di esporre all’Assessore tutte le problematiche che riscontriamo nella pratica del Culto Islamico. Questo confronto costituisce un inedito positivo per gli oltre 100 mila Musulmani residenti nella Capitale.  

Dopo una panoramica sulla situazione generale nazionale, relativa alla mancanza di una specifica normativa, che di fatto ci costringe a quello che accademicamente viene definito “mimetismo religioso” (cioè una sorta di semi-clandestinità di alcuni Culti minoritari), abbiamo discusso sommariamente degli scenari possibili, partendo dalle soluzioni virtuose che sono state trovate in alcuni Comuni d’Italia. L’Assessore ha espresso la volontà di trovare «soluzioni di sistema» ai problemi esposti, e che non sarà adottato alcun «escamotege» che eluda «trasparenza, linearità e legalità». L’Assessore ha inoltre espresso l’ambizione di fare di Roma un «modello positivo» per la risoluzione di questo problema, trascurato per decenni dalle amministrazioni locali italiane. Per quanto riguarda le modalità con cui queste soluzioni saranno trovate, è stato ribadito che l’Amministrazione manterrà vivo e costante il confronto con la Comunità Islamica.

In merito alla contingenza derivante dalle chiusure in corso, che di fatto ci hanno messo “in strada”, il Municipio V si è fatto carico di trovare insieme a noi una soluzione logistica temporanea.

Non possiamo che esprimere soddisfazione per l’incontro svoltosi. A Dio piacendo, potrebbe essere la volta buona per la realizzazione di un  modello virtuoso.

Roma 7 ottobre 2016
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C.A.I.L. (Coordinamento delle Associazioni Islamiche del Lazio)
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