www.ildialogo.org Quale islam in Italia,a cura della Redazione

Riportiamo di seguito, anche in formato PDF da scaricare, l'immagine dell'articolo del Corriere della Sera di Oggi 12 luglio 2016, sull'incontro tenutosi ieri presso il Viminale della Consulta per l'Islam Italiano che ha approvato un documento proposto da una apposita commissione di studiosi, nominata diversi mesi fa dal ministro degli interni Alfano. La commissione è presieduta dal valdese Paolo Naso. Al momento non abbiamo il testo integrale del documento approvato ma solo la sintesi che ne hanno fatto i giornali di cui ci simo limitati a riprendere solo quella del Corriere della Sera. Appena potremo disporre del testo integrale lo renderemo disponibile ai nostri lettori.

Ci interessa, noi che ci occupiamo di islam da oramai 16 anni, a che su tale questione si esprimano le comunità islamiche innanzitutto, visto che il documento è rivolto a loro, ma anche tutte le altre comunità religiose, ed in particolare quelle cristiane, visto che il nostro sito cerca di stimolare il dialogo cristiano-islamico.

Man mano che ci arriveranno prese di posizione noi le pubblicheremo.

Crediamo sia utile un dibattito serio su tale questione perché, da come il documento viene presentato dai giornali, sembra che questa volta si faccia sul serio.

Valutare dunque seriamente questo documento è interesse innanzitutto del ministro Alfano e della commissione che lo ha proposto. Proclami e diktat su questi argomenti non servono a nessuno. Servono invece iniziative condivise, rispettose della libertà religiosa, che è un primario diritto umano garantito sia dagli Statuti dell'ONU sia dalla nostra Costituzione. Un diritto che non può essere negato in alcun modo, pena la fine stessa della democrazia e delle libertà fondamentali.

E anche in questo caso e come sempre gli alberi si giudicano poi dai frutti che producono. E questi frutti dipendono anche da quanto i contadini che vi hanno lavorato hanno saputo concimare, zappare, potare, e in definitiva amare la pianta sottoposta alle loro cure. E questa pianta nel nostro caso è fatta di uomini e donne in carne ed ossa, di organizzazioni, spesso in contrasto tra loro, e, soprattutto ,della più varia umanità multietnica e multiculturale oramai proveniente da tutto il mondo.

Un compito dunque da far tremare i polsi. Occorre dunque mettercela tutta affinché il raccolto sia abbondante e di buona qualità e noi cercheremo di fare la nostra parte.

Invitiamo quindi tutti ad esprimere le loro opinioni, noi siamo aperti, come sempre, ad ogni confronto possibile nell'interesse della pace.

La Redazione

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Corriere della Sera 12 Luglio 2016 pag. 19

Martedì 12 Luglio,2016 Ore: 19:13