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www.ildialogo.org Una discussione sui rapporti tra islam e massoneria,di Giovanni Sarubbi

Una discussione sui rapporti tra islam e massoneria

di Giovanni Sarubbi

Con un primo intervento di Karima Angiolina Campanelli


Nella scorsa settimana presso la Moschea di Colle Val Delsa, quella che la Fallaci voleva buttare giù con una bomba, si è tenuto un incontro a cui ha partecipato Stefano Bisi, il gran maestro del Grande Oriente D'Italia (GOI) per la celebrazione dei 70 anni della Repubblica italiana (Vedi Link). In rete si può anche ascoltare l'intera registrazione della serata (vedi youtube.com ). Questo fatto ha suscitato, in ambito islamico, discussioni e polemiche anche connesse al fatto che qualche giorno prima il presidente dell'UCOII, Izzedine Elzir, ha partecipato al dibattito “La spiritualità che unisce” realizzato dal Grande Oriente D'Italia il 2 aprile nell'ambito della Gran Loggia 2016, tenutasi a Rimini dall'1 al 3 aprile. C'è chi si è scandalizzato per questo connubio islam – massoneria. Altri non hanno visto in questi eventi niente di preoccupante, altri hanno considerato non opportuno, in questo momento, sollevare ulteriori polemiche all'interno di una comunità islamica già troppo divisa e frammentata.
Da parte nostra noi siamo sostanzialmente spettatori di un dibattito tutto interno alla comunità islamica che guardiamo con rispetto. La questione “massoneria” è, praticamente da sempre, lacerante anche all'interno del mondo cristiano dove esistono confessioni cristiane, soprattutto protestanti, dove c'è uno stretto rapporto con la massoneria, ed esistono altre confessioni, come la cattolica, dove la massoneria è ufficialmente bandita (vedi link) ma sono anche note le sue presenze nella stessa gerarchia ai massimi livelli. Sia la massoneria, sia il cristianesimo, sia l'islam e lo stesso ebraismo, sono su tale punto tutti divisi tra loro ed al loro interno e vi è presenza massonica trasversalmente in tutte e tre le religioni abramitiche. La stessa massoneria, del resto, è divisa al proprio interno. Sono note le vicende di Logge massoniche oggetto di gravi inchieste anche parlamentari.
È noto altresì come sia la massoneria, sia l'ebraismo variamente definito (giudaismo, sionismo. Stato di Israele, ...) sono stati associati insieme come responsabili di un complotto mondiale, il cosiddetto complotto “demo-pluto-giudaico-massonico”, che fu usato da fascisti e nazisti per giustificare le loro guerre coloniali e la seconda guerra mondiale. Tale schema, quello della promulgazione di una dottrina su base religiosa e su documenti falsi ( fascismo e nazismo usarono i cosiddetti Protocolli dei savi di Sion), è usato ancora oggi contro l'islam attraverso la dottrina denominata “scontro di civiltà”, inventata nel 1993 dal politologo Statunitense, consigliere del Pentagono, Samuel Huntington, con la parola civiltà intesa esclusivamente come religione e non come “l'insieme delle forme economiche, sociali, politiche, culturali specifiche di un popolo in una data epoca”. Lo scontro di civiltà è stata una dottrina inventata di sana pianta, falsa nei suoi presupposti e nelle sue conclusioni, per giustificare la necessità della guerra nel periodo successivo alla caduta del muro di Berlino e alla caduta di tutto il campo socialista verificatosi a partire dal 1989. Al “mostro del comunismo”, contro cui l'occidente cristiano combatteva prima della caduta del muro di Berlino, si è sostituito il “mostro della religione islamica”. Le religioni, finora e purtroppo, sono sostanzialmente cadute in questa trappola sia ai tempi della prima e seconda guerra mondiale, sia ai nostri giorni, almeno fino alla fine del papato di Benedetto XVI, situazione che è cambiata con l'elezione di Papa Francesco. La dottrina del complotto “demo-pluto-giudaico-massonico” è servita a giustificare l'antisemitismo più feroce, con le conseguenze che tutti conosciamo; la dottrina dello “scontro di civiltà” sta servendo a giustificare l'islamofobia, con il “terrorismo cosiddetto islamico” che fa vittime al 94% proprio tra i musulmani.
Discutere quindi di quello che è successo a Colle Val Delsa e dei rapporti con la massoneria non è un dare sfogo ad antichi rancori esistenti in ambito islamico (ma analoghi rancori esistono anche nelle altre religioni, e i rancori interni alle singole religioni sono di solito molto feroci), o a tentativi di questa o quella organizzazione islamica di conquistare visibilità e/o credibilità, ma è discutere di ciò in cui effettivamente si crede e di quali siano gli stereotipi culturali a cui ci si rifà e di quale tipo di cultura ci si fa portatori, se di una cultura di pace e dialogo o di una cultura opposta che mira alla divisione e alla guerra.
Un fratello musulmano ci ha ricordato oggi un Hadith riportato da Tirmidhi che crediamo sia utile riportare: «disse RasuluLlah (pbsl): Tutte le società dove vengono commesse delle iniquità e dove tutti coloro che sono in grado di denunciarle tacciono, sono destinate a subire un castigo generale che non risparmierà nessuno. Sarà inutile allora implorare Allah, Egli non vi aiuterà»
La storia recente del secolo appena passato conferma questo Hadith.
Benvenuta dunque la discussione se essa è finalizzata al bene e alla unità del genere umano. Benvenuti coloro che sapranno cogliere tutte le occasioni possibili per costruire amicizia e sollecitare impegno sulla via della pace.
Di seguito riportiamo un intervento della sorella Karima Angiolina Campanelli. Sia sul suo intervento sia sugli altri che ci auguriamo dovessero seguire, noi non esprimeremo giudizi di merito, affermando che del suo contenuto è lei unicamente responsabile. La nostra redazione lo pubblica nel rispetto dell'art. 21 della nostra Costituzione che afferma: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», assumendosene, ovviamente, tutte le responsabilità.
Giovanni Sarubbi – Direttore www.ildialogo.org


MASSONI NELLE MOSCHEE:. QUI ISRAELE CI COVA!  QUALCUNO DEVE DARE UNA RIPASSATINA ALLA STORIA DELLA MASSONERIA, E UNA AL QUR’AN!!
di Karima Angiolina Campanelli
Dove non potranno le guerre e il terrorismo sionista, dove non potrà la pulizia etnica dei popoli arabi, riuscirà la massoneria, fatta accomodare nel salotto buono da fratelli sprovveduti,  a seminar zizzania e veleni in questa UMMA TRASANDATA e BRANCALEONICA? .... Il Rabbino Elia Benamozegh su La vérité israélite «Lo spirito della Massoneria è lo spirito del giudaismo nelle sue credenze più fondamentali; sono le sue idee, è il suo linguaggio, è quasi la sua organizzazione. La speranza che sostiene e fortifica la Massoneria è la stessa che illumina e irrobustisce Israele nella sua via dolorosa mostrandogli nell'avvenire il trionfo certo. L'avvento dei tempi messianici, che altro non è se non la constatazione solenne e la proclamazione definitiva degli eterni principî di fratellanza e di amore, l'associazione di tutti i cuori e di tutti gli sforzi nell'interesse di ciascuno e di tutti, e il coronamento di questa meravigliosa casa di preghiera di tutti i popoli, di cui Gerusalemme sarà il centro e il simbolo trionfante» . Il rabbino Isaac Mayer Wise (1819-1900) «La Massoneria è un'istituzione ebraica la cui storia, i Gradi, gli incarichi e le parole d'ordine sono ebraiche dal principio alla fine». The Jewish Tribune; «La Massoneria è basata sul giudaismo. Eliminate dal rituale massonico gli insegnamenti dell'ebraismo e cosa ne resta»? . Lord Benjamin Disraeli (1804-1881) Riferendosi agli avvenimenti del 1848, quest'uomo di Stato britannico dichiarava nel 1852, alla Camera dei Comuni: «L'uguaglianza naturale degli uomini e l'abrogazione della proprietà vengono proclamate dalle Società Segrete che formano dei governi provvisori; e uomini di razza ebraica si trovano a capo di ciascuna di esse»  «Le affinità che uniscono ebrei e massoni - spiega Léon de Poncins (1867-1976), sono state segnalate molte volte in opere consacrate allo studio della Massoneria, e Mons. Jouin coniò il termine giudeo-Massoneria che è rimasto d'uso corrente» . Élie Faure (1873-1937)Nel suo libro L'âme juive («L'anima ebraica»), pubblicata per la gloria e la difesa degli israeliti, Élie Faure ha così descritto l'azione dello spirito ebraico sulla società contemporanea: «Da Maimonide a Charlie Chaplin, la traccia è facile da seguire, sebbene la circolazione dello spirito ebraico sia stata, per così dire, imponderabile e che ci si sia accorti solamente dopo il suo passaggio della sua potenza disgregatrice [...]. Freud, Einstein, Marcel Proust, Charlie Chaplin ci hanno aperto, in ogni senso, dei prodigiosi viali che hanno abbattuto le mura dell'edificio classico greco-latino e cattolico, in seno al quale il dubbio ardente dell'anima ebraica attendeva, da cinque o sei secoli, l'opportunità di scuoterlo [...], in attesa che, da questa stessa negazione, prendesse forma poco a poco un nuovo edificio profondamente segnato da un'intelligenza sempre intenta ad eliminare il soprannaturale dall'orizzonte dell'uomo» . «Un'intelligenza sempre intenta ad eliminare il soprannaturale dall'orizzonte dell'uomo»: secondo élie Faure, questa formula caratterizza un certo spirito ebraico; essa caratterizza anche il razionalismo massonico, l'ideologia massonica. Da qui l'evidenza di una profonda parentela tra i due. Di questi testi, dobbiamo ricordarci particolarmente:- quello di Disraeli, che mostra i tre gradi principali del potere politico nel mondo attuale; - quello di Bernard Lazare: «Le Società Segrete rappresentarono i due aspetti dello spirito ebraico: il razionalismo pratico e il panteismo, quel panteismo che [...] scivola talvolta nella teurgia cabalista». Passiamo ora in rassegna le principali di queste affinità. Affinità in materia di ideologia: L'occultismo massonico deriva in maggior parte dalla Cabala ebraica (Kabbalah). Quanto al razionalismo massonico, sappiamo che si è espresso nella Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo del 1789, una codificazione dell'ideologia rivoluzionaria. Quali sono i suoi rapporti col giudaismo? Ecco come si è espresso in proposito il Gran Rabbino di Francia Joseph Haïm Sitruk: «Il giudaismo ha impregnato tutta il mondo moderno, e in particolare la Rivoluzione Francese e la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo» ……. Affinità in materia di simbolismo e di rituali : «Il rituale massonico manifesta la sua origine ebraica», scrive il Cardinale José Maria Caro y Rodriguez (1866-1958), e ne dà i seguenti esempi: «Le credenze in cui si trovano le diverse figure di cherubini descritte nella seconda visione di Ezechiele, un bue, un uomo, un leone e un'aquila; le due colonne del Tempio massonico che si presenta come un ricordo del Tempio di Salomone; la ricostruzione del Tempio, espressione che serve a qualificare l'opera massonica; le leggende e gli insegnamenti estratti in grande parte dalla Bibbia e quasi sempre mescolati alla tradizione delle corporazioni dei muratori; e specialmente la leggenda di Hiram che gioca un ruolo così importante nel rituale; le diverse denominazioni, come i nomi delle colonne del Tempio, Boaz e Jakin, le parole di riconoscimento e quelle d'ordine, come "Tubal-Cain", Shibboleth, Macbenac, Giblem o Moabon, Nekum o Nekam, Abibale, ecc...». Un medesimo ideale messianico di felicità terrestre, la stessa attesa di un impossibile millennio anima il giudaismo talmudico e la Massoneria. Vi è anche la stessa tendenza, nell'uno e nell'altra, a divinizzare l'umanità. Identica è anche ostilità a riguardo della Chiesa cattolica. Uguale la tendenza a favorire, in definitiva, i regimi rivoluzionari….soprattutto e destabilizzare i popoli e i governi delle nazioni col terrorismo mercenario!
Karima Angiolina Campanelli



Venerdì 15 Aprile,2016 Ore: 21:39
 
 
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