Il dibattito sulla costruzione delle moschee in lombardia, dove vivo, e in generale in italia sta assumendo caratteri surreali. Se certamente i musulmani hanno difficoltà a trovare una rappresentanza comune che riduca a sintesi esigenze comunque comuni, le posizioni delle amministrazioni e della grande politica dimostrano una sordità ingiustificabile nei confronti di quello che è un principio fondamentale sancito dalla Costituzione: quello della libera professione del culto. A Milano, dove vivo, né le amministrazioni di centro-destra né, ahimè, quelle di centro-sinistra (prestando forse orecchio alle derive xenofobe piuttosto che ai sondaggi elettorali) hanno dimostrato autentica volontà politica di risolvere il nodo delle moschee che, appunto, prima di essere di ordine pubblico, è un problema politico. Una metropoli europea come Milano, rilanciata alla grande dall’expo, e in cui vivono tra i 100 e i 150 mila musulmani, manca a un dovere di civiltà se non si dota di almeno una moschea – regolarmente attrezzata.  Certamente le comunità musulmane dovranno far convergere gli sforzi in nome del comune riferimento alla fede, ma le amministrazioni comunali e regionali, qualsiasi esse siano, devono dimostrare aderenza a quei princìpi di libertà e democrazia che troppo spesso il cosiddetto occidente  sbandiera solo a proprio uso e consumo. Le dichiarazioni del ministro Alfano sembrano andare nella medesima direzione, laddove una commissione consultiva di esperti nominata dal ministero, di cui faccio parte, sta proprio accingendosi a discutere, sul piano legale e anche squisitamente religioso, proprio il problema delle moschee, preparando un documento e suggerimenti che vadano nella direzione di superare lo stallo e di fornire paradigmi di intervento. È augurabile che convergano la volontà politica delle istituzioni governative italiane e le necessità di una popolazione, per parte cospicua composta da italiani di religione musulmana, a garantire un diritto civile e non solo religioso.

Massimo Campanini
Università di Trento