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www.ildialogo.org Periferie in rivolta la Vandea del XXI secolo,di Amina Salina

Periferie in rivolta la Vandea del XXI secolo

di Amina Salina

La rivolta delle periferie contro gli ultimi è l’ennesima spia di una disfacimento antropologico di questo Paese che non trova anticorpisufficenti. C’è una enorme differenza tra queste fiammate e le lotte operaie che dimostrano ancora una volta là centralità del lavoro come generatore di senso e di futuro. Solo i lavoratori sembrano resistere al disfacimento di una società impoverita innanzitutto di valori e di senso del futuro , governata da una casta di intoccabili e gestita da una pensiero unico neoliberista di distrae di sinistra a cui sembra non opporsi nulla e nessuno. Le periferie estreme, le case popolari costruite trenta o quaranta anni fa e mai ristrutturate, le strade male illuminate, la delinquenza italiana e non, padrona degli incroci delle strade dove si spaccia liberamente, sembra un supermercato del sesso o della droga a tutte le ore. Cosi sono ridotte alcune periferie romane innanzitutto quelle dove la criminalità italiana si e inserita trascinando con se i disperati che spacciano o si vendono all’angolo delle strade. Corviale, Torpignattara, Tor Sapienza, Corcolle… sono i non luoghi dove non nasce il conflitto e la presa di coscienza del proprio sfruttamento e della propria oppressione ma nei vicoli cresce la cattiveria contro gli ultimi arrivati che vengono umiliati derisi qualche volta ammazzati come il povero pachistano che una disgraziata sera di qualche settimana fa percorreva una via di TorPignattara salmodiando il Santo Corano e pregando perché l’ altissimo lo aiutasse a ritrovare un lavoro onesto. Ucciso con un pugno da un balordo autoctono è stato ammazzato due volte dai media che lo hanno descritto come ubriacone cosa non vera confermata anche alla trasmissione “PiazzaPulita” da un giornalista di orifini di origine pachistana. La cittadinanza chiede diritti, bruciando il centro d accoglienza per minori stranieri di Tor Sapienza mettendo in pericolo la vita degli operatori e dei ragazzini addirittura boicottando gli operatori che non vengono serviti nei bar della zona quando chiedono la colazione. Un quarto degli abitanti delle case popolari è costituita da pregiudicati che chiedono regole solo per gli stranieri non certo per loro che molte volte non pagano nemmeno l affitto. Evidentissima l infiltrazione dei fascisti il cui unico scopo e sfruttare questa gente per rastrellare adesioni a CasaPound e agli altri gruppi neofascisti che cercano di infiltrarsi tra la popolazione. Questi moti ribellistici non portano a nulla sono solo fiammate che si spegneranno lasciando solo rabbia e disperazione. Mentre la politica li ignora nessuno prende effettivamente e radicalmente le distanza dal razzismo chiedendo la salvaguardia dei diritti per tutti .Solo alcune associazioni antirazziste come la 3 Febbraio hanno capito al volo le caratteristiche reazionarie della protesta. Chiedono diritti per uno Stato di Apartheid. La stessa Apartheid che Renzi impone ai giovani con il jobs act, vendersi a qualsiasi costo pur di lavorare. Certo se i giovani di oggi sono quelli che ho visto ad AnnoUno c’e da mettersi le mani nei capelli Tra chi parlava come Marchionne era disposta a tutto pur di lavorare mi è sembrato l ennesimo segno di una società che si disgrega e affonda in una lotta infinita tra caste differenti. Riunificare il mondo del lavoro sarà molto difficile tanto più che ancora esiste la centralità del lavoro come unico mezzo di emancipazione della persona . TorSapienza una volta era un quartiere operaio, a parità la classe operaia è rimasta la piccola borghesia ed il sotto proletariato urbano che sta dando il peggio di sé in questi giorni Una vera Vandea di persone che pur nella loro povertà hanno comunque qualcosa di fronte a chi non ha nulla nemmeno gli occhi per piangere. Diritti per tutti o per nessuno e oggi l’unica soluzione moralmente coerente con il fatto di appartenere al genere umano .Quelli che una volta erano le masse popolari sono ridotte ad una poltiglia ribollente di odio invidia e cattiveria . Vigliacchi che se la prendono con chi non si può difendere. Gente che ragiona come la Casta che si fa casta e vuole privilegi nei confronti di chi non ha niente e che si rifiuta di aiutare chi è nel bisogno estremo. Per fortuna non è cosi per tutti : le donne e gli uomini italiani che hanno aiutato i profughi che sbarcano sulle nostre coste, li hanno assistiti, vestiti e nutriti, sono migliaia e testimoniano l’esistenza di valori non negoziabili come la fratellanza tra gli esseri umani. Siamo tutti cittadini del mondo e non dovrebbero esistere stranieri perché le persone valgono per il loro comportamento e non per il colore della loro pelle. Certamente serve della politica buona e legalità per tutti a partire dai potenti. Quelli che se la prendono sempre e solo con gli ultimi non fanno altro che rendere lecito il ladrocinio per i potenti e reprimere comunque chi non ha le forze per ribellarsi, trattare come uguali chi non è uguale è la più grande forma di ingiustizia. Salam Amina Salina



Venerdì 05 Dicembre,2014 Ore: 23:58
 
 
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