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www.ildialogo.org ” Insieme per la rinascita della Tunisia” Rached Ghannouchi a Reggio Emilia,di Cinzia Aicha Rodolfi e Basma Aissa

” Insieme per la rinascita della Tunisia” Rached Ghannouchi a Reggio Emilia

di Cinzia Aicha Rodolfi e Basma Aissa

set 27th, 2011 | Pubblicato sul sito www.islam-online.it 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa testimonianza in merito all’incontro svoltosi domenica 25 settembre a Reggio Emilia, con Sh. Rached Ghannouchi, leader del partito islamico tunisino Nahda

E’ un emozione grande anche per noi che non siamo tunisine….. oggi l’aria è densa di vibrazioni e di speranze : il palasport di Reggio Emilia è pieno di maghrebini, ma c’è anche qualche italiano. Bandiere e striscioni rossi e bianchi , scritte religiose e nazionalpopolari ; volti gioiosi , occhi felici luccicano neri ed intensi e tanti sono gli abbracci solidali tra la folla . Oggi qui tutti sognano una Tunisia nuova , libera nel culto e nella dignità autentica ; oggi si sorride al futuro e si invoca Dio che benedica quella bellissima piccola terra che potrebbe essere autosufficiente, ricca di ogni risorsa economica e ricca di speranze. Da dove partì nove mesi fa la rivolta dei popoli arabi. Oggi in questi connazionali la fierezza è talmente evidente che eleva le anime in un nazionalismo pieno di tanti significati profondi, primo tra tutti il senso più autorevole della libertà inteso come dignità umana. Lotta per i diritti umani , civili e religiosi .

Entra Rached Ghannouchi e per qualche minuto è un tripudio di applausi e la folla sembra impazzita , ma appena lo sheikh alla sua destra inizia a leggere il Corano tutti si calmano e nell’aria si possono sentire centinaia di cuori battere all’unisono. La Fede in Dio Onnipotente e l’amore per la patria sono deterrenti di queste ore meravigliose che commuovono e riscaldano gli animi. E’ vero che tanti tunisini proprio qui in Italia hanno ritrovato la religione che al loro paese fu quasi vietata, e quest’anno finalmente hanno potuto sentirsi fieri dei loro natali e camminare nuovamente a testa alta per avere avuto tanto coraggio davanti al mondo intero ed oggi in queste manifestazioni la bandiera assume un identità nuova che era assopita sotto la polvere della dittatura . Il rosso torna a splendere sinonimo del sangue versato, ma anche del cuore che batte di passione e di vita. Una vita che era stata bastonata e camminava a testa troppo bassa e silenziosa nel dolore dell’impotenza contro un governo tiranno ,corrotto e ignorante, privato dei valori più nobili.

Seduti al tavolo ci sono i padroncini di casa : l’ex presidente del GMI Osama che apre i discorsi parlando sempre dell’importanza delle libertà umane , poi autorità arabe religiose ed anche politici italiani del PD che ricordano il secondo dopoguerra in Italia ed il post fascismo. Ma quando Ghannouchi si alza per ringraziare, ecco che tutti si alzano in piedi e parte dal pubblico forte e corale l’inno tunisino ed è ancora emozione.

Il leader politico ricorda il 14 gennaio e l’inizio proprio dalla Tunisia di tutto un cambiamento straordinario nel mondo arabo/musulmano ; ricorda quanti si sono sacrificati ; ricorda che il mare mediterraneo fu in passato il luogo dove si incontravano i popoli ed oggi è luogo di morte di coloro che scappano dalle guerre civili . Ricorda che la Tunisia è un paese di grande storia, di immense risorse, ma oggi è rovinato da tanti anni di terribile dittatura, massacrato nell’animo , nella fede e nella dignità; massacrato nelle famiglie, tante quelle mutilate di nobili uomini che si sono ribellati ed hanno trovato torture, morte o esilio. Ricorda perciò le madri forti e coraggiose che hanno saputo tacere sofferenze e ricorda come esempio di donna meravigliosa: Aicha sposa del Profeta * e tutte le donne musulmane forti e degne di avere riconosciuti i loro diritti sanciti dalla shaaria e il loro ruolo importante nella società islamica. Sottolinea l’importanza delle sorelle e le invita a studiare per essere vere artefici del futuro del loro paese .

Ricorda a tutti l’importanza di votare il 20.21.22 ottobre anche qui in Italia attraverso i consolati tunisini .

La giornata finisce con l’invocazione al Signore l’Altissimo quindi tanti i baci e gli abbracci ed una gioia solidale e contagiosa che ci accompagna fino alle nostre case è certamente un grande incoraggiamento ad andare avanti verso il cambiamento vero anche se sappiamo sarà lento e ancora sofferto, ma se Iddio vorrà verso l’Islam e verso la consapevolezza di cosa significa poter finalmente essere musulmano in Tunisia.Chiediamo ad Allah l’Onnipotente di aiutare i nostri fratelli oltremare e guidarli a fare le scelte migliori . Amiin. La lode spetta solo ad Allah Signore dei Mondi



Domenica 02 Ottobre,2011 Ore: 14:57
 
 
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