Siamo quasi alla meta del mese santo impegnati nella devozione quotidiana mentre il tempo scorre inesorabilmente. Molti che ci vedono e sanno del nostro digiuno credono che Ramadan sia soltanto digiunare e astenersi da eventuali rapporti intimi come dal fumare dall'alba al tramonto. Niente di piu riduttivo poiche il digiuno implica sempre anche per coloro che sono alla loro prima esperienza l'impegno del corpo, del cuore, e della mente. Oltre al digiuno propiamente detto particolarmente gravoso nei mesi estivi anche la lingua il cuore e la mente devono controllarsi attraverso il buon comportamento evitando la maldicenza o anche soltato di alzare la voce contro un'altra persona. In questo caso il digiuno implica tutto il nostro essere che è rivolto unicamente ad Allah e sancisce un patto intimo e privato tra il creatore e la creatura. Questo è molto importante perchè non ha senso fare il ramadan solo per l'occhio degli altri, in questo caso i benefici spirituali saranno nulli. Per questo Ali disse che molte persone non ricavano dal digiuno altro che fame e sete.

Si pensa che nei paesi in cui i musulmani sono maggioranza il ramadan sia un mese in cui tutte le attività sono rallentate. Questo è parzialmente vero, in quanto la notte si sta svegli fino a tardi per pregare, si invitano parenti ed amici, ci si riunisce per le preghiere notturne nella moschea.Tuttavia molti sapienti raccomandano di vivere attivamente per quanto è possibile durante il mese santo per coglierne tutti i frutti spirituali. Quindi il giorno si lavora e si studia, di notte, dopo il tradizionale pasto del tramonto, si prega a casa o nella moschea. Nel mese di Ramadan è fortemente raccomandata la carità poichè nutrire i poveri a cominciare da quelli della propria famiglia è una caratteristica delle nobili anime che aspirano al paradiso. Molte famiglie preparano enormi quantità di cibo da distribuire nelle moschee e nei quartieri piu' poveri; in città e in campagna si fanno molte donazioni per gli orfani, gli anziani soli i malati che non hanno soldi per curarsi. Tutto ciò accresce nel credente e nella credente la pazienza nel sopportare la fame e la sete anzichèè in presenza di cibo a portata di mano. La solidarietà verso i poveri gli ultimi i diseredati quelli che vengono scacciati dai ricchi e dai potenti. Si dice che se i musulmani sapessero qual'è la ricompensa del ramadan vorrebbero che tutto l'anno fosse ramadan. Invece ogni ramadan è un occasione unica e irripetibile per l'accrescimento della nostra fede. Lo spirito del ramadan permea anche coloro che per motivi di salute o altro non possono fare il digiuno propriamente detto e si limitano a tutte le altre opere di devozione e di carità, riservandosi se possono di recuperare in seguito i giorni di digiuno e di nutrire un povero per ogni giorno in cui non hanno digiunato.

Il ramadan è veramente la primavera dell'anima, passa troppo in fretta e ci lascia sempre con un senso di nostalgia e di incompiutezza. E' il mese della misericordia e, del perdono, in cui Allah fa scendere la sua grazia su tutte le creature incatenando i demoni e permettendo agli angeli di giungere fino a noi durante la Lailatul Quadr  o notte della predestinazione. Il ramadan è inoltre il mese in cui è sceso durante 23 anni versetto per versetto il Santo Corano che tutti noi cerchiamo di leggere e di capire.

Salam Amina Salina

Sabato 13 Agosto,2011 Ore: 15:33