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www.ildialogo.org Tunisia finalmente una rivoluzione,di Amina Salina

Tunisia finalmente una rivoluzione

di Amina Salina

Rachid Ghannouchi, ll leader di Ennahdha, ha annunciato che tornera' in Tunisia dall'esilio a Londra. "L'intifada tunisina e' riuscita a far crollare la dittatura. Ora spetta ai partiti politici cercare di sostituire il regime dittatoriale con uno democratico", ha dichiarato il 69enne Ghannouchi. Il suo partito Ennadha, cioe Rinascita, è ideologicamente molto piu vicino al partito di Erdogan in Turchia che ai salafiti radicali. Il fine del partito e infatti di instaurare una socieya fortemente radicata nei valori religiosi tuttavia il suo leader ha precisato come priorita per la Tunisia odierna l'instaurazione di uno Stato di diritto.
Il regime dittatoriale di Ben Ali sostenuto dalle potenze occidentali è formalmente democratico e rispettoso della Costituzione era invece una vera e propria tirannide dove gli oppositori venivano uccisi o esiliati dove nemmeno la pratica religiosa aveva piena cittadinanza in quanto gli ulema dovevano piegarsi alle smanie moderniste del dittatore ed autorizzare comportamenti non ortodossi per l etica islamica.Il velo veniva definito abito settario di ispirazione straniera quando tutti sanno che è il simbolo della modestia e dell'onore della donna musulmana.. Chi si rifiutava di accettare lo schiacciamento della propria e dell'altrui dignità veniva eliminato.In particolare il movimento islamista venne immediatamente messo fuorilegge gia 23 anni fa.
L'elite dirigente in breve prese in mano la vita economica del paese rubando a piu non posso fino a ridurre i tunisini alla fame.
L anziana Fatima, donna del popolo, che chiede di abbracciare il nuovo presidente ed afferma che Ben Ali l'ha ridotta letteralmente alla fame e lo specchio del movimento che con una vera e propria rivoluzione blandita ma temuta dalle cancellerie occidentali, ha cacciato il tiranno e la sua cricca.
Adesso un nuovo governo in cui fuigurano esponenti del vecchio regime e oppositori evitando la guerra civile vorrebbe indire entro sei mesi buove elezioni a cui potrebbero accedere tutti ipartiti compresi quelli religiosi.
Una decisione certamente saggia che potrebbe nascondere il tentativo di fermare la rivoluzione stessa oppure di prendere un periodo di riflessione prima di cominciare a riformare seriamente il Paese.
Comunque vada il tiranno è sconfitto e la democrazia è ritornata.Speriamo in una soluzione alla turca.
salam

amina salina



Sabato 22 Gennaio,2011 Ore: 18:54
 
 
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