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www.ildialogo.org IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA,di Beppe Manni

IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

La grande perdonanza


di Beppe Manni

(Pubblicato sulla Gazzetta di Modena sabato 12 dicembre 2015)

Ogni 50 anni il gran sacerdote a Gerusalemme inaugurava il Giubileo (Jobel, era il capro il cui corno c annunciava l'inizio dell'anno giubilare). In quell'anno si ripartiva da zero: a chi aveva debiti venivano cancellati, a chi aveva perso la terra gli veniva ridata, gli schiavi venivano liberati. Era un' autentica rivoluzione sociale in favore dei poveri, impoveriti, sfruttati e imprigionati.
Nella chiesa il Giubileo fu inventato da Bonifacio VIII, come grande 'perdonanza'. A tutti venivano perdonati i peccati e data l'indulgenza plenaria: occorreva andare a Roma, visitare le basiliche, fare offerte.
Ultimamente gli anni santi si sono moltiplicati. Woityla ne ha inaugurati due. L'ultimo nel 2000, con assemblee liturgiche oceaniche.
Francesco il suo Giubileo lo ha chiamato della Misericordia, da misereor corde: 'ho compassione dal profondo del cuore'. Un cuore aperto a tutti e desideroso di accogliere, perdonare, aiutare, riconciliare.
Ma il Giubileo prenderà corpo e non sarà solo un'operazione spirituale, psicologica ed economica, se questo grande rito verrà riempito dell'antico significato ebraico.
E' un messaggio non solo per i cattolici ma una proposta salvifica rivolta a tutti. Alle banche: cancellate o riducete gli interessi-strozzinaggio che soffocano l'imprenditoria e uccidono i cittadini in difficoltà. Agli enti pubblici: pagate subito il dovuto a chi ha lavorato. Ai padroni di appartamenti: almeno quest'ano non fate pagare l'affitto ai vostri affittuari in difficoltà. Sia proclamata un'amnistia generale dei carcerati secondo le possibilità previste dalla legge. Siano cancellati i debiti dei paesi del cosiddetto terzo mondo (sono in verità nostri creditori), che stanno strozzando le economie più povere. Israele, ove è nato il giubileo restituisca le loro terre ai palestinesi.
Tutti noi oggi abbiamo il cuore strappato dalla rabbia della nostra impotenza e dell'incapacità dei politici a risolvere i problemi; dal desiderio di vendetta verso chi imbroglia e uccide. Ma siamo anche mossi a compassione nei confronti di bambini e donne che muoiono nel mare, dai massacri di guerre che continuano ad insanguinare la terra. Siamo tentati di rispondere chiudendoci in casa, comprando un'arma, mandando gli aerei e bombardando.
Abbiamo bisogno di parole nuove e di segni di speranza. Di cambiare le logiche del potere.
Questo Papa ha un grande carisma.
E' l'unica voce autorevole ascoltata da tutti. Il suo messaggio della misericordia può ridare fiducia attraverso atti concreti che ciascuno di noi può cominciare a fare.
Che tutti possano “giubilare” essere veramente felici, non solo per una perdonanza che nessuno controlla , ma per fatti, gesti e azioni inaspettate.
Beppe Manni



Martedì 22 Dicembre,2015 Ore: 17:46
 
 
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