Pensando alle necessarie visite-pellegrinaggio in terra lombarda, a Bozzolo, la parrocchia del grande don Primo Mazzolari e quella a Barbiana in Toscana, sulla tomba del priore don Lorenzo Milani, anche tanti di noi vicentini forse ci siamo sentiti subito un po’ protagonisti. Almeno quelli di noi che hanno divorato, in periodi importanti della nostra formazione e in anni difficili ma densi di speranza,alcuni dei numerosissimi libretti bianchi della casa editrice “La Locusta” che il concittadino Rienzo Colla volle far uscire in un periodo che esigeva coraggio e tanta fiducia nel futuro .Un futuro poi divenuto quasi pane quotidiano grazie agli studi, esperienze e svolte operati anche grazie al Concilio Vaticano II. Infatti nel 1954 (anno della morte di Alcide De Gasperi) proprio Rienzo Colla stampò, da editore e scrittore a sua volta, assai coraggioso, “La Parola che non passa”, libro che fu ritirato dalla curia vescovile per ordine di mons. Carlo Zinato, allora vescovo. Don Mazzolari era la guida spirituale di Rienzo Colla e apprezzato parroco anche da parte di Paolo VI. E, nel corso degli anni, don Mazzolari vide tutte le sue opere pubblicate, culminate anche in un prezioso carteggio con lo stesso Colla e più volte, in seguito, ricordato in diversi incontri Stessa sorte benefica toccò, ma sempre solo dopo la sua morte, avvenuta il 26 giugno del 1967, a don Lorenzo Miilani, il priore di Barbiana, affrontato da insigni studiosi ma soprattutto amici come padre Balducci e padre Turoldo. E La Locusta crebbe con titoli efficaci, usciti da scrittrici e scrittori dalle penne coraggiose e sostenute da valori umani elevati.

Solo nel 1984 per iniziativa unanime dell’allora amministrazione comunale, retta dal sindaco Antonio Corazzin, con il vescovo tanto amato mons.Arnoldo Onisto, la città di Vicenza consegnò al concittadino Rienzo Colla la meritata medaglia d’oro: fu un doveroso e un sacrosanto grazie.

Ecco perché ripensando a don Mazzolari e a don Milani il ricordo corre anche a colui che nella cultura e nella crescita della città di Vicenza (e non solo), li ha restituiti al pubblico di attenti lettori, vale a dire a Rienzo Colla, mancato il 18 luglio del 2009.

Mario Pavan, Vicenza