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www.ildialogo.org PAPA NON POPULISTA MA POPOLARE,di Beppe Manni

PAPA NON POPULISTA MA POPOLARE

di Beppe Manni

Ringraziamo l'amico Beppe Manni per averci inviato questo suo articolo pubblicato sulla Gazzetta di Modena del 2 aprile 2017
Dopo Milano il papa è a Carpi e Mirandola. E’ un leader ascoltato. Non dice cose teologicamente rivoluzionarie. Rimane all’interno di un complesso e compromesso mondo cattolico-vaticanista, ed è circondato da una curia che lo ostacola insieme a gruppi di cattolici tradizionalisti. Ma le sue parole tutti le comprendono e a tutti danno speranza. Stanno dentro al cuore di ogni uomo di buona volontà e di retto sentire. Se ascoltate salverebbero veramente il mondo. Le roboanti parole dei politici e dei filosofi, degli economisti e dei sociologi, sono spesso l’espressione di gruppi di pressione economiche e politiche. Anche le religioni non sempre cercano l’autentica salvezza dell’uomo, si dividono da secoli su questioni teologiche e sembrano al servizio di un proprio ruolo di potere e di proselitismo. Il profeta Gesù quando annunciava il suo progetto voluto da dio, faceva pochi discorsi teologici ma guariva, accoglieva e liberava.
Francesco è un papa populista? Meglio chiamarlo popolare, in quanto risponde ai bisogni profondi dei popoli. Era il lato anche positivo delle monarchie: quando un buon re voleva fare cambiamenti che intaccavano il potere e i privilegi di gruppi forti, non riusciva a convincere i suoi sodali, addirittura rischiava la testa. Allora si rivolgeva al popolo che non legato a particolari privilegi lo capiva, lo appoggiava e in certo modo lo proteggeva. Questo è un populismo buono, una democrazia rovesciata che viene dal basso. Un riconoscimento non da organi cosiddetti democratici, né un potere che viene da Dio, ma dal basso, dalla comprensione e dall’amore della gente che riconosce in lui una guida. Non a caso la chiesa nelle sue preghiere chiede a Dio buoni ‘pastori’ bravi re, giudici onesti, capi giusti e responsabili, che non cercano i loro interessi, che proteggano e hanno compassione dei deboli, non si fanno corrompere dai potenti, che cercano la pace.
La gente semplice, i pedoni della vita, sono presi dai problemi di ogni giorno: lavoro, figli, vecchi, malattie e sopravvivenza. Non hanno né il tempo né la capacità di comprendere e intervenire. Si devono fidare dei loro capi. Se sono disonesti e delinquenti come alle volte capita chi li aiuterà e li difenderà? Traiano stava per andare alla guerra, una ‘vedovella’ chiedeva giustizia per il figlio ammazzato “Devo andare alla guerra, diceva, non scocciare”; dietro l’insistenza della donna ebbe compassione e le fece giustizia. Per questo Dante lo mette in Paradiso.
Grazie Francesco che sei venuto in una terra laboriosa, bella e sfortunata. La tua vicinanza ci ricorda la nuova primavera della chiesa merito anche ai nuovi pastori-vescovi che sono stati donati a Bologna e a Modena. Ma questo ci impegna a una presenza civile e politica veramente al servizio non delle beghe politiche ma del vero bene di noi gente della strada.



Sabato 22 Aprile,2017 Ore: 21:01
 
 
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La chiesa di Papa Francesco

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