www.ildialogo.org Laudato si', un'enciclica rivoluzionaria,di Beppe Manni

Le tragiche migrazioni di questi giorni non sono risolvibili con muri e reticolati. E neppure accogliendo 'misericordiosamente tutti'. Noi le affrontiamo solo come emergenza politica o umanitaria. Francesco nella enciclica Laudato Si' va alla radice. L'accaparramento delle fonti energetiche, delle materie prime e l'ossessiva ricerca del profitto, denuncia il documento, sono la causa profonda delle le guerre e delle povertà che spingono milioni di persone a fuggire. E' l'occidente il maggiore responsabile delle le guerre e dell'avvelenamento del pianeta. La seconda e ultima tappa sarà la distruzione anche delle nostre terre.

Chi non avesse ancora letto l'enciclica, prenda in mano questo straordinario documento. Se amiamo i film catastrofici che parlano della fine del mondo leggiamo queste pagine nella speranza di risvegliarci dalla nostra letargica indifferenza. Sono riflessioni che il Papa va ripetendo oggi nei suoi viaggi.

Viene trattato in modo organico e approfondito la gravissima crisi ambientale che stiamo vivendo. Innalzamento della temperatura per l'effetto serra, avvelenamento degli oceani, scomparsa della biodiversità nelle specie vegetali e animali, deforestazione, emergenza acqua potabile. Con drammatiche conseguenti come la desertificazione, l'innalzamento dei livelli del mare, le guerre importate per l'accaparramento delle materie prime.

Questa analisi è ormai condivisa da tutti gli scienziati, anche se qualche tecnocrate al servizio dell'occidente, parla di stagioni climatiche cicliche oppure mitizzano una natura capace sempre di rigenerarsi o una scienza capace di trovare sempre rimedi.

Il papa denuncia chiare responsabilità nell'egoismo dei potentati economici e politici. E' urgente intervenire in modo drastico. Non c'è più tempo. I primi ad essere colpiti da questa crisi epocale sono sempre i poveri e gli ultimi della terra che non hanno voce: costretti ad emigrare causa le carestie e le guerre che distruggono le loro case e i loro campi.

Nel documento vengono suggeriti interventi urgenti che devono coinvolgere tutti: i governi e le chiese per la salvezza del pianeta. Si è perso ormai tempo prezioso. Salviamo il salvabile.

Il Papa suggerisce comportamenti che ognuno di noi può applicare: dalla raccolta differenziata, al risparmio energetico, alla sobrietà della vita.

Il linguaggio è semplice e comprensibile per tutti. Parla di tecnica del possesso e di una crescita illimitata che nasce da un antropocentrismo esagerato; di debito ecologico; di globalizzazione dell'indifferenza; di inequità planetaria; dei gemiti e dei lamenti dei poveri. Del clima bene comune. Denuncia la sottomissione della politica alla tecnologia e alla finanza ma anche del clima bene comune e del diritto alla bellezza del paesaggio. C'è bisogno di una Rivoluzione culturale.

Non è un documento religioso anche se parla del creato donato da dio come un giardino bello che dobbiamo coltivare arricchire per passarlo nostri figli e nipoti. E' condivisibile da tutti ed è sperabile che l'autorevolezza di questo Papa possa suscitare un impegno decisivo per salvezza della terra.

Laudato Si' è il primo verso del Cantico delle Creature di Francesco di Assisi che invita a gioire e ringraziare per le cose belle ricevute: l'acqua pura e casta, il fuoco robusto e giocoso, la terra e il vento.... Sono quattro elementi che gli antichi dicevano formare l'universo e base della vita.

Beppe Manni

Gazzetta di Modena 15 ottobre 2015

Martedì 03 Novembre,2015 Ore: 22:27