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www.ildialogo.org "Un miracolo c'é stato"!,di Mario Mariotti

"Un miracolo c'é stato"!

di Mario Mariotti

Caro papa Francesco, tutti dicono che ti stai muovendo bene, che stai dicendo cose rivoluzionarie, che stai ridando a S.R.Chiesa un'enorme credibilità, dopo anni di opacità, di declino, di crisi che l'avevano appannata e screditata. Soprattutto adesso che i "compagni" sono andati in Alzaimer, ed i laici sono andati in orbita a tenere compagnia alla nostra astronauta e ruotano attorno alla Terra, ti sei ritrovato ad essere la punta della Sinistra internazionalista, mentre gli ex-compagni, al tempo di Ur dei Caldei sostenitori dell'internazionalismo proletario, oggi si chiedono se questo oggetto extraterrestre sia commestibile o piuttosto potabile...
I cristiani che sono in comunione con tutti i Pio, dal X al XII, cominciano a dubitare sulla regolarità del Concistoro che ti ha eletto, perché dal Conclave sembra uscito un Papa comunista, e questo non può assolutamente essere! Questa confraternita non si rende conto che sta dubitando della lucidità dello Spirito Santo, che avrebbe avuto dei problemi di vista ed avrebbe sbagliato persona, per cui essa confraternita avrà materia per riempire i confessionali, quando si sarà resa conto del dubbio blasfemo che ha preso dimora nelle propria anima pia….
Ma torniamo a te, caro Papa che ti sei ritrovato di colpo comunista solo perché hai cominciato a togliere le ragnatele dal Vangelo, e ad aprirlo nelle pagine che parlano di "lieto annuncio" ai poveri, il che implica, fraternizzando con Aristotele, che l'annuncio lieto per i poveri sia triste per i ricchi, cioè per coloro che i poveri li rendono tali. Io scrivendo quello che ti scrivo, credo di offrirti un prezioso servizio, ed il mio messaggio è questo: Finché la tua denuncia del male non avrà riguardato anche quello strutturale, e non solo quello soggettivo, non solo essa rimarrà inutile perché non colpisce la sua radice, ma si troverà ad essere funzionale allo stesso male, che potrà continuare a sussistere tranquillo, coperto dalla nebbia del bene soggettivo che aiuta i poveri ma lascia in pace la macchina che li genera.
Il capitalismo, il mercato, la competizione, sono le radici maligne dell'ingiustizia planetaria; sono i cancri che soffocano la fraternità,che violentano i non-garantiti, che producono gli scarti, che generano le differenze blasfeme esistenti fra i figli dello stesso Dio, e questo Dio, che
è anche Padre, non ce lo può perdonare. Anche se in passato la Chiesa ha compiuto il micidiale errore-peccato di porsi dalla parte dei ricchi, e di contrastare insieme a loro il marxismo ed il socialismo, che volevano la giustizia, l'uguaglianza e la libertà dal bisogno non nell'alto dei Cieli, fra le anime dei defunti, ma qui sulla Terra fra i cittadini del Pianeta, tu, oggi inizi a ad accusare questo peccato, e a prendere le distanze con una profezia chiara e netta dalla "trinità maligna"! Se non coglierai questo "fondamentale", continuerai a presiedere una Chiesa che, ad esempio, sulla famiglia, quando sarà stata zitta, avrà già parlato anche troppo!
Infatti quello che lei ha detto, sono le unioni atipiche a minacciarla, per cui la società è malata perché è malata la famiglia, va semplicemente rovesciato. É la società che è malata, e il cancro che la colpisce è l'esposizione alla logica del mercato e della competizione del diritto umano fondamentale al posto di lavoro, lavoro che è condizione eucaristica, e che permetterebbe alle persone di pianificare sia la famiglia che il futuro. Tutte le volte che ti affacci alla finestra del palazzo apostolico, e non mandi un anatema, non solo stai perdendo un'occasione di servizio alla Verità, ma stai anche inficiando la possibilità della costruzione del Regno e rendendo inutile tutto il positivo, tutte le posizioni evangeliche che stai assumendo a favore dei poveri, anche tutto il positivo del volontariato.
Arrivo a dire di più: Se è vero che tutto il bene fatto a livello soggettivo ha un valore in sé, un valore assoluto, perché coloro che lo ricevono sperimentano il necessario e la gioia, è anche vero che un bene, che un volontariato senza profezia, senza progetto, è complice di quel meccanismo per cui va a finire che i poveri li avremo sempre con noi, perché non andremo mai a colpire la macchina che li genera.
In quanto, poi alla frase del Vangelo che ci rivela la presenza perpetua dei poveri fra noi, essa è o un enunciato che è stato messo in bocca al Signore senza che l'abbia detto, perché è l'unica parola del Vangelo che è stata messa in pratica dal cristianesimo reale, o è un enunciato tronco per colpa dell'Evangelista che ha dimenticato di riportare il resto: "I poveri li avrete sempre con voi finché continuerete a voler conciliare Dio e mammona, e non vi deciderete ad amare e condividere".
Termino in gloria con un'ultima considerazione. Qualcuno potrebbe avere dei dubbi sul miracolo della Transustanziazione, sulla trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue del Signore. Io sono fra loro, perché la sostanza dell'eucarestia è quella di fare di noi stessi pane per gli altri, il necessario e la gioia per loro, e non quella di andare a nutrire noi stessi per conquistarci il Paradiso.
Nessun dubbio, invece, sul miracolo della transustanziazione dei "compagni" in democristiani di Destra. Col Fenomeno Renzi siamo arrivati a questo miracolo-traguardo, che non era certo facile né da prevedere, né da conseguire.
"Cosa c'entro io?" tu mi dirai, papa Francesco. Ora te lo spiego. Questa transustanziazione è un enorme problema anche per te: Ai cristiani per mammona si sono aggiunti i compagni per il capitalismo, e questa nuova confraternita lascia prevedere un triste futuro, mentre rispedisce il Regno nell'alto dei cieli fino alla prossima era geologica.
Cosa ne diresti, allora, di sgranchirti le corde vocali e di rammentare al popolo festante e plaudente che la pace passa per la giustizia, quest'ultima per la condivisione, per l'equa distribuzione dei doni di Dio fra tutti i suoi Figli, e che la presenza, questa sì perpetua, dei ricchi e dei poveri, fra coloro che sono fratelli, è rivelatrice dell'assenza, anzi, del rifiuto dello Spirito Santo fra di noi?
Mario Mariotti



Sabato 24 Gennaio,2015 Ore: 17:41
 
 
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La chiesa di Papa Francesco

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