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www.ildialogo.org IL DIAVOLO E’ TRA NOI, IL DIAVOLO NON HA PIU’ PAURA DELL’ACQUA SANTA,su Peppe Manni

IL DIAVOLO E’ TRA NOI, IL DIAVOLO NON HA PIU’ PAURA DELL’ACQUA SANTA

su Peppe Manni

L’altro giorno a Cognento sembra che durante un tentativo di esorcismo una donna anzi due abbiano malmenato parroco. In verità qui c’è il santuario dedicato a S. Geminiano che tra i suoi poteri aveva proprio quello di cacciare i demoni. Papa Francesco qualche giorno fa ha istituzionalizzato l’associazione italiana degli esorcistici con grande gioia dello scacciadiavolo più famoso d’Italia il modenese padre Amorth. Ogni diocesi ha il suo esorcista, quello di Modena si chiama don Gaetano Frigeri: non so quanto lavoro faccia; ma ogni prete nel suo bagaglio di prestazioni ha anche quello di cacciare i diavoli.
Io non vi so dire se il diavolo esiste o non esiste. Se l’inferno ci sia realmente o no. Nessuno è mai sicuro di queste realtà invisibili. Nell’Antico Testamento Satana è un personaggio che saggia come in Giobbe, la fede dell’uomo. I vangeli raccontano che Gesù cacciava i demoni. Oggi si tende a parlare del potere taumaturgico del maestro di Nazareth e di guarigioni da malattie psichiche.
E poi abbiamo il carico fantastico del Medio Evo che guidato dal buon Dante ha creato il diavolo-personaggio con tanto di coda, corpo peloso, ali da pipistrello e zampe caprine saccheggiando l’immaginario di tradizioni orientali e nordiche atte a terrorizzare i fedeli. I diavoli sono i signori aguzzini dell’inferno dove provvedono a torturare i dannati per l’eternità. Ogni tanto vanno in trasferta nella terra e godono nel tentare uomini e donne specialmente sul terreno più debole che è quello della sessualità specialmente per i maschi apparendo sotto mentite spoglie di donne ignude e provocanti. Insomma sembra quasi che il pedone cristiano si sia creato una sorta di teologia manicheista nella quale Dio governa il mondo del bene e Satana il pianeta della perversità. In lotta tra di loro: la vittoria finale non è il del Bene se per tutta l’eternità continuerà ad esistere l’Inferno nel quale orribilmente puniti (con sadismi degni di un film horror) continueranno a vivere demoni e dannati odiando e bestemmiando dio per sempre. Incomprensibile per una definizione di un dio padre e misericordioso.
Si capisce perché l’uomo abbia pensato al diavolo e alla definitiva punizione dell’Inferno. Di fronte agli incomprensibile delitti, massacri e perversità della storia. Al lago di sangue della grande guerra, a un Hitler, ai venditori di bambini per farne soldati o prostitute. Ai venditori di armi. Agli scafisti di mare nostrum. Al mafioso che uccide bambini. Ma anche a un politico che già pieno di soldi imbroglia per accumulare altri milioni. Come è mai possibile che ci siano uomini e donne così malvagie? Ci deve essere il diavolo. E ci sarà una punizione nell’aldilà che ristabilisca la giustizia.
Preferiamo scaricare sul ‘povero’ Diavolo ciò che invece dipende dalla malvagità umana. Prendiamoci la nostra responsabilità esorcizziamo il male costruendo il bene, cercando di risanare gli inferni che qui esistono veramente: i macelli delle guerre africane, le tragiche processioni di famiglie in fuga, i gironi infernali delle periferie. Il dramma delle solitudini e dei malati inguaribili. A cominciare dai cortile dei nostri condomini. Non esistono diavoli ma uomini e donne cattive.
Sconfiggiamoli non con l’acqua santa ma con opere di bene. “Il bene e il male, la vita e la morte, sono nelle tue mani” (Dalla Bibbia).
Beppe Manni (Gazzetta 12 luglio)7 luglio 2014



Domenica 27 Luglio,2014 Ore: 09:02
 
 
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La chiesa di Papa Francesco

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