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www.ildialogo.org IL DOVERE DI PARLARE E DI PARTECIPARE,di Mario Pavan, Vicenza

IL DOVERE DI PARLARE E DI PARTECIPARE

di Mario Pavan, Vicenza

Parlare, esprimere le proprie idee, confrontarsi nello studio e nella ricerca dei “perché”, motivazioni e incontri ( a volte anche duri!) erano “pane quotidiano” negli Anni post Sessantotto, in una ricerca comune non solo nella politica, anche nella sociertà stessa e nella Chiesa.
La Chiesa del post Concilio Ecumenico Vaticano II :che credeva in molti suoi uomini e donne dalle giuste grandi aspirazioni e che già metteva in luce nuove e incoraggianti realtà, quali le esperienze della scuola Barbiana,i gruppi spontanei, un’azione cattolica coraggiosa e presente con scelte a volte ” anticipatrici” e palestra di vita per molti giovani di allora. Come avveniva per gli scout ,che vedevano l’unione tra maschi e femmine nell’Agesci.
Anche la Scuola era una fucina d’idee ed esperienze, che contaminavano pure la società.Si parlava, si denunciava,ci si mobilitava per valori veri, per lotte sacrosante in un periodo di grandi trasformazioni.Che, poi, con intrallazzi partitici, preamboli vari (non vorrei che oggi questo fosse l’ ”italicum o il patto del Nazareno!) e peggio ancora, con l’alleanza dei poteri forti e l’uccisione di Aldo Moro e di tante altre figure di primo piano in un’Italia, che avrebbe ancora bisogno di loro, sono andate purtroppo scemando.L’ascesa- allenza dorotea con il craxismo e poi il belusconismo ( che stanno mostrando tutte le loro gravi colpe) a livello nazionale, locale, nazionale e internazionale e sul piano etico, hanno fatto il resto.Accanto a non scelte a slogan di un conservatorismo di potere .
Ed ora?
Almeno si discuta, si ci si mobiliti , si torni extra moenia, ci si muova (vedi l’unico leader di oggi : papa Bergoglio, che ha però bisogno di tutti, non nel vuoto consenso, ma nella concretezza, a cominciare dal Vaticano!) .
Quei gruppi di giovani che sono impegnati, ad esempio, in associazioni di volontariato e cooperative vanno sollecitati, vanno seguiti, aiutati con pregetti governativi , incoraggiati anche in esperienze quotidiane.
Non basta esaltarli o incontrali in determinate giornate celebrative!
Occorre che si faccia sentire la voce di un interesse rinnovato, nella nella denuncia, sui mass media per “cose” che non possono più andare in questo modo!
C’è sete di giustizia, di coerenza e di partecipazione!
Mario Pavan, Vicenza.



Lunedì 23 Giugno,2014 Ore: 17:10
 
 
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La chiesa di Papa Francesco

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