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www.ildialogo.org Le tasse: un infarto malato di cancro!,di Mario Mariotti

Le tasse: un infarto malato di cancro!

di Mario Mariotti

“Preghiamo per le vittime dell'alluvione, soprattutto per i bambini...” Povero Dio, come ti sta trattando papa Francesco! E dire che, in mezzo alla sua categoria, lui non é certo da buttare. Se messo in relazione alla congrega che lo ha preceduto, costui é forte: ha umanità, buon senso, tenerezza ... ispira simpatia. Da vescovo fa dimenticare che é anche papa, cioè capo di uno stato che é la più che millenaria bestemmia del Dio che lui crede di stare annunciando .... E perché dico "povero Dio"? Perché il pregare per le vittime allude al fatto che Dio avrebbe qualche… responsabilità, e possibilità di intervento, sull'evento catastrofico; e il pregare per i bambini allude al fatto che i bambini avrebbero bisogno delle nostre preghiere per ricevere da Dio una buona accoglienza. Tutto questo é semplicemente assurdo. E anche in questa occasione provo a spiegare il perché.
Il creato, sempre che sia opera di Dio, non é un'opera compiuta, per cui il Settimo giorno Dio si sarebbe riposato dalla fatica dei giorni precedenti. Esso é in via di compimento, é come un cantiere che deve ancora risolvere moltissimi problemi: ci sono i terremoti, le eruzioni, le alluvioni, gli uragani, la carognite acuta recidiva degli uomini fra loro; la lotta di ogni vivente per sopravvivere ed imporsi; il meccanismo strutturale per cui, per vivere, bisogna distruggere altra vita, bisogna portare dolore ad altri viventi.
Dato per assodato, e chi non se ne accorge é cieco, che il creato é veramente un casino, dato che l'onnipotenza di Dio non può nulla contro i precedenti fenomeni negativi, sia perché essi ci sono, sia perché non ci può essere un Dio che li spedisce a qualcuno e li risparmia a qualcun'altro, presumendo che a Lui rimanga la bontà, perché un Padre, come ogni padre, non può non amare le proprie creature, non può non avere l'esigenza di curarle perché abbiano il necessario e la gioia, ecco che viene avanti l'ipotesi che noi siamo le mani del Suo amore per noi, che la Sua onnipotenza passi per il nostro impegno ad incarnarlo nel mondo, nella concretezza della nostra esperienza quotidiana. Ecco allora che noi diventiamo la risposta di Dio a quello che Gli chiediamo.
Da qui l'assurdità di pregare per le vittime da parte di chi non é vittima, ma avrebbe gli stessi meriti o demeriti delle vittime, assurdità anche perché esse sono già tali, per cui nessuno le riporterà in vita. L'assurdità poi, del pregare soprattutto per i bambini, che non hanno niente da scontare e non hanno bisogno del perdono di Dio, è da premio Oscar dell'alienazione. Dio prima li avrebbe lasciati annegare, poi si costituirebbe loro giudice in vista della vita eterna.... Perdonaci, Signore, per questi pornopensieri, indotti dall'allucinogena traduzione religiosa che noi abbiamo fatto di te!
Ecco, allora, cosa sarebbe meglio che dicesse papa Francesco quando si affaccerà alla finestra per l'Angelus dopo la prossima calamità, che arriverà sicuramente, perché ormai abbiamo impestato tutto, compreso il clima. Le catastrofi non si possono impedire, ma prevenire. Bisogna mettere in sicurezza gli edifici perché resistano ai terremoti; bisogna mettere in sicurezza il territorio tenendo pulito il letto dei fiumi, facendo degli argini e delle casse di espansione dove sono necessarie; non lasciando costruire nelle zone a rischio, vedi letti dei fiumi o pendici di vulcani; bisogna allertare la gente nell'imminenza del rischio in modo che essa si raduni in luoghi protetti attrezzati in precedenza.
Per fare tutto questo però, cara ed entusiasta folla sempre e comunque plaudente, dato che l'intelligenza e gli strumenti tecnici ci sarebbero, e sarebbero certamente efficaci, é necessario uno strumento fondamentale, che c'é, e non ce n'é un altro che possa sostituirlo: esso é il pagare le tasse, il che non é una bestemmia, ma il nostro contributo personale al bene comune. Per mettere in sicurezza il nostro territorio, fare delle scuole, degli ospedali, delle case, dei ponti, degli argini sicuri, occorrono risorse; queste ultime vengono dalla fiscalità generale, dalle tasse, e il pagare queste ultime secondo le proprie possibilità significa ottemperare agli obblighi previsti dalla nostra Costituzione, e al tempo stesso ubbidire al Comandamento del non rubare.
Nel nostro Paese il 10% delle famiglie possiede il 50% della ricchezza complessiva: ecco il primo luogo dove andare a reperire i fondi. Poi ci sono gli emolumenti blasfemi della casta politica, quelli dei top-manager, quelli delle pensioni d'oro, quelli dei calciatori e dei piloti di F.I e di moto-GP, quelli dei cantanti e dei personaggi di successo del cinema e della TV, che sono da ridimensionare o da tassare al 75%.
Poi bisogna trasferire la TAV dalla Val di Susa alla struttura della Guardia di finanza, in modo che l'alta velocità venga usata per scovare gli evasori fiscali ed alleggerire le loro tasche. Poi bisogna alleggerire i corruttori di tutto quello che hanno guadagnato corrompendo il prossimo, in modo che il corrompere venga abbandonato perché inutile e non remunerativo. Poi, ultima cosa che andrebbe fatta per prima, bisognerebbe fare un giro nelle principali borse europee, anzi mondiali, per tassare la speculazione finanziaria, dato che gli azionisti investono col loro superfluo, e nessuno di loro, anche se tassato, morirebbe di fame.
Questa sarebbe la pastorale necessaria sia per la folla plaudente di Piazza S.Pietro, sia per la globalità dei cittadini, che oggi, per ascoltare qualcosa che abbia attinenza con la Sinistra, sono ormai ridotti ad ascoltare il Papa! E anche tu, cara TV, piantala di rimbecillire il prossimo col niente condito di nulla, o con le evacuazioni blasfeme degli imbonitori di turno. Tu sei la principale responsabile del livello etico di un Paese che considera le tasse più schifose dell'infarto e del cancro; e che al tempo stesso ulula e si lamenta perché non c'é prevenzione e perché ci sono servizi inadeguati.
S.R.Chiesa segue a ruota, dato che da noi tutti quanti sono battezzati, e i corruttori, gli evasori e i puttanieri fanno parte delle pecorelle del popolo di Dio. Quando comincerete, l'una e l'altra, a lavorare per far capire alla gente che, mentre piange per le vittime, evadendo fiscalmente si trova ad essere corresponsabile della mancata prevenzione e quindi dell'esistenza del1e stesse vittime? Quando un popolo si affida ad un corruttore certificato evasore ed ancora presunto puttaniere, solo perché gli promette di alleggerirlo di una tassa, l'IMU, che poi gli farà pagare con un titolo diverso, dopo deve piantarla con l'ipocrisia del piangere per le vittime della calamità che lui stesso ha contribuito a creare.
Lo scolaro fa schifo, e lo stesso é per i suoi due turboblasonati insegnanti: Informazione e Chiesa pellegrina sulla terra. Il primo dovrà finalmente aprire gli occhi, convertire sé stesso, e, dopo i suoi stessi insegnanti. Noi infatti siamo la risposta di Dio a quello che Gli chiediamo, e quindi la preghiera dobbiamo rivolgerla a noi stessi, mani dell'intervento di Dio per noi. Mettiamoci a condividere il nostro superfluo con chi manca del necessario, e piantiamola di pregare per le vittime, quando sappiamo bene che noi stessi ne siamo corresponsabili.
Se tu, papa Francesco, continui ad invitare a pregare, rendi anche te stesso complice. Il tuo successo viene da tutti, anche da coloro che stanno servendo fedelmente mammona. Se quello che dici e quello che fai, va bene a tutti, c'é qualcosa che non funziona. La profezia é sostituita dall'oppio, e il Regno resta un'utopia per dei poveri illusi....
Mario Mariotti



Venerdì 21 Febbraio,2014 Ore: 18:56
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
isabelle charlier varese 25/2/2014 16.01
Titolo:E' davvero così!
Dal suo testo mi piace riprendere una verità divina da lei spesso evidenziata e ripetuta: " L'onnipotenza di Dio passa per il nostro impegno ad incarnarlo nel mondo, nella concretezza della nostra esperienza quotidiana. Ecco allora che noi diventiamo la risposta di Dio a quello che Gli chiediamo"!

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La chiesa di Papa Francesco

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