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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org Le due parole di papa Francesco: VERGOGNA e SPERANZA,a cura di Giuliano Ciampolini

Le due parole di papa Francesco: VERGOGNA e SPERANZA

a cura di Giuliano Ciampolini

Papa Francesco:
preghiera finale Via Crucis 2018
VERGOGNA E SPERANZA
VEDI VIDEO SU:
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SONO INDIGNATO!
Alex Zanotelli
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www.ildialogo.org/
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C’è una risposta sull’Europa data da papa Francesco.
di Raniero La Valle
LEGGI SU:
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L'Anpi di Pistoia e della Toscana
"Non ci stiamo al gioco al massacro e ci schieriamo con don Biancalani"
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Enrico Rossi incontra don Biancalani:
"Grazie, costruisce una Toscana bella"
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BRILLANTE OPERAZIONE DELLA QUESTURA
O NORMALIZZAZIONE DELL'ACCOGLIENZA? ​
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Walter Tripi, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Pistoia, ha scritto sull'accoglienza degli immigrati:
 

La sua opinione inizia con una frase di W. Tripi che condivido: "A Pistoia abbiamo ottimi esempi di accoglienza dei migranti, e sono esempi trascurati. Molte delle nostre realtà si impegnano ogni giorno non soltanto perché le persone rispettino le regole, ma soprattutto perché riescano ad includersi nella nostra società", ma poi - nel prendere assurdamente le distanze dall'accoglienza di Vicofaro e Ramini - sembra dimenticare una frase importante che era stata scritta (a seguito di un recente incontro di una delegazione del Pd con don Biancalani) in un messaggio pubblicato sulla pagina facebook del Pd di Pistoia: "...non dimentichiamo mai che accanto alle leggi degli uomini ci sono le leggi dell'umanità".
Una frase che, se interpretata come ha insegnato don Lorenzo Milani, sembrava indicare che le "leggi dell'umanità" sono più importanti delle leggi che vanno in direzione opposta.

A mio parere, don Massimo Biancalani e l'Associazione Virgilio (che accoglie immigrati e anche italiani che altrimenti vivrebbero in situazioni di disperazione totale), meritano una grande solidarietà di tutte le persone democratiche e antifasciste e contribuiscono a migliorare la convivenza civile e umana nella nostra città (senza scaricare le difficoltà su altre città del nostro Paese).

Nelle diverse strutture di accoglienza gestite da Associazioni o Cooperative che lavorano onestamente, ci sono sicuramente pregi e difetti (c'è sempre una differenza tra quanto ci si propone e quanto viene realizzato); ma, a mio parere, le persone accolte dall'Associazione Virgilio hanno la grande fortuna di essere seguite e aiutate da persone capaci di trasmettergli quotidianamente anche la gioia di un rapporto umano intenso (che non potranno mai dimenticare nella loro vita) e spero che questo accada anche in altre cooperative pistoiesi che - nella loro attività quotidiana - conosco meno (ma ne ho sentito parlare bene ed ho anche visto iniziative pubbliche che confermano le loro buone pratiche di accoglienza e formazione).

C'è qualche persona o soggetto organizzato... che ha la pretesa della perfezione, non soltanto a parole... ma impegnandosi quotidianamente per risolvere i tantissimi problemi quotidiani che derivano dall'accoglienza di giovani immigrati e persone sofferenti???
Per queste ragioni, invito tutte le persone democratiche e progressiste di Pistoia... a riflettere e ad agire concretamente, prima che sia troppo tardi, per ostacolare i propositi della destra che oggi si propone di colpire l'accoglienza di Vicofaro e di Ramini, nella consapevolezza che la destra (quella leghista e quella ex fascista o neofascista) si propone di colpire anche altre esperienze di accoglienza e quindi ogni prospettiva di convivenza umana e civile (a Pistoia come in tutta Italia).
 
Agire concretamente, a mio parere, nell'immediato significa una sola cosa: chiedere un incontro a don Biancalani per dargli la solidarietà di ogni soggetto democratico e antifascista, assicurando che, di fronte ad ogni tentativo di colpire quanto stanno facendo i centri di accoglienza di Vicofaro e di Ramini, ci sarà una risposta unitaria che solleciti la più ampia partecipazione di tutta la Pistoia democratica, antirazzista e antifascista.
Un caro saluto e buona Pasqua
Giuliano Ciampolini
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25 marzo 2018
L'antirazzismo e l'accoglienza a Vicofaro/Pistoia
A quasi un anno dalla sua costituzione, l'Assemblea Antirazzista Antifascista di Vicofaro/Pistoia
presenta un primo primo bilancio delle attività svolte.
Invitiamo tutti a partecipare e a proporre iniziative scrivendo a:
assembleaantirazzista.vicofaro @gmail.com
VEDI VIDEO SU:
youtube.com
(durata: 9 minuti)
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Di seguito trovate alcune risposte agli sciacalli politici che, per conquistare voti,
alimentano la paura verso gli immigrati... per nascondere le cause che li provocano
(gigantesche ingiustizie, guerre, cambiamenti climatici),
di cui - in gran parte - sono artefici i potenti del mondo ed anche i governi che sono al loro servizio.
Dagli sciacalli politici non sentirete mai nessuna parola contro le ingiustizie
e contro chi è responsabile di gravissime illegalità,
a partire da chi, in Italia, evade (ruba) ogni anno oltre 100 miliardi di euro di tasse
a danno della collettività e della convivenza umana e civile,
mentre tanti imprenditori delinquenti sfruttano in modo bestiale gli immigrati:
la7.it
la7.it
28 marzo 2018
"Chiunque abbia un minimo di buon senso o anche solo una superficiale conoscenza della nostra esperienza capisce che La Pietra è mosso fondamentalmente da pregiudizio e avversione... Noi accogliamo (a costo zero per la collettività) una parte piccola delle decine di migliaia "di scarti umani" che il sistema di accoglienza voluto dalla legge "Bossi-Fini" genera ogni anno, sapendo di prenderci dei rischi ma anche di far fronte ad un maggior pericolo se questi ragazzi fossero lasciati in mezzo alla strada. Qual'è la proposta alternativa di La Pietra su questo problema? Non l'ho capita, ma forse semplicemente non c'è. Questa è la politica di oggi... Facciamocene una ragione.". . don Massimo Biancalani

"In questo paese non viene perdonato chi dalle parole passa alle azioni, forse perché in questo modo viene evidenziata ancora di più la negligenza di quanti dovrebbero fare ed invece se ne infischiano altamente salvo svegliarsi per criticare. Dalle mie parti c'è un modo di dire : "chi fa fa e chi non fa non falla" , e tu don Massimo, che hai scelto la strada del Vangelo occupandoti di un'umanità ferita ed ai margini, paghi sicuramente il prezzo più alto ma al contrario delle istituzioni noi non ti lasceremo mai solo . Coraggio !!" Rita Agus
Su 160 migranti ospitati qui negli ultimi due anni e mezzo, abbiamo avuto solo due casi di giovani finiti nei guai per la droga. Il precedente era un 19enne problematico, questo un giovane orfano che viene dalla povertà assoluta, psicologicamente fragilissimo. Noi pensiamo di fare un a servizio alla comunità, strappando alla strada questi ragazzi disperati. E il sindaco, invece di sparlare, farebbe meglio a venire qui a conoscerli e a parlare anche coi tanti ragazzi italiani che ci aiutano”. LEGGI SU:
firenze.repubblica.it
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Una premessa che non intende sottovalutare la gravità del problema, “anche se c'è il rischio che le situazioni vengano ingigantite”. E così don Massimo Biancalani racconta agli inviati dei giornali locali come sono andati i fatti. Il ragazzo che è stato fermato è recidivo. A novembre scorso era già stato fermato in canonica a Ramini e sottoposto dal magistrato a un provvedimento di allontanamento da Pistoia. Per un mese e mezzo era stato ospite da amici nel bolognese. Poi il giudice aveva concesso la possibilità di un suo rientro con obbligo di firma. “Il mese successivo era libero – racconta don Biancalani - e decisi di riprenderlo, per dargli un'altra possibilità. Offrii la disponibilità al giudice di accoglierlo fuori progetto. La Questura sapeva bene dove poterlo trovare”. Il giovane ha alle spalle una storia difficile, fatta di barconi, di speranze, di disperazione: in Biafra, una delle zone più segnate della Nigeria, aveva perso madre e padre e viveva con la nonna e una sorellina. In Italia era arrivato nel 2016 col miraggio del permesso di soggiorno. Lui fa parte di quella “accoglienza larga”, è un “fuori progetto”. Uno dei tanti (un'ottantina fra Ramini e Vicofaro) che sono quelli che Biancalani chiama “i rifiutati”. Una pedina del mondo difficile e spesso indecifrabile delle “porte aperte” nelle Chiese, fortemente voluto da Papa Francesco. “C'è chi mi accusa di non essere professionale ma se esserlo vuol dire buttare fuori dai centri chi non va bene e lasciarlo per strada, ebbene sì: noi non siamo professionali”.  LEGGI SU:
reportpistoia.com
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Sabato 31 Marzo,2018 Ore: 18:47
 
 
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La chiesa di Papa Francesco

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