Curatore del testo, nato da una certosina ricerca , ancora una volta, è l’arcivescovo mons.Agostino Marchetto, che dopo l’esperienza di nunzio apostolico e come craggioso segretario del pontificio consiglio dei migranti e itineranti, da alcuni anni si dedica ad approfondire il Concilio Ecumenico Vaticano II, da lui preferibilmente definito “magno sinodo”. Mons. Marchetto privilegia l’aspetto di un cammino “sulla scelta della continuità” da fare insieme in una Chiesa , che come vuole decisamente papa Francesco , deve ritornare ad essere la “Chiesa dei poveri”per risultare credibile agli occhi delle donne e degli uomini del nostro mondo. L’attenzione e lo studio del curatore si soffermano, in questo documentato lavoro, sul diario circostanziato di mons. Pericle Felici, vale a dire di colui che fu, a suo tempo, designato come segretario del Vaticano II e al quale è toccato questo “compito non certo facile”, in una fase decisiva per la Chiesa e il mondo. Erano infatti gli anni esaltanti di tutta una società che era in attesa di un cambiamento epocale: quello della “Populorum progressio” di Paolo VI, e del successvo ’68.

L’incontro di presentazione del libro, a Roma , sarà presieduto da un vicentino (come lo è mons. Marchetto), il cardinale segretario di stato vaticano, mons. Pietro Parolin e lo modererà il dr.Paolo Rodari de “La Repubblica” in una tavola rotonda alla quale parteciperanno il cardinale Raffaele Farina, bibliotecario e archivista emerito, il cardinale Kurt Koch, presidente del pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e il prof. Riccardo Burigana dell’istituto veneziano di studi ecumenici S.Bernardino.