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www.ildialogo.org La vita straordinaria di un missionario vicentino degli Oblati di Maria Immacolata,di Mario  Pavan

Buona notizia di un Vangelo condiviso
La vita straordinaria di un missionario vicentino degli Oblati di Maria Immacolata

“ VESTENERA ” : 50 ANNI TRA I NATIVI DELL’ALBERTA IN CANADA


di Mario  Pavan

E’ stato a Vicenza, nei mesi scorsi, a casa sua, per celebrare i sessant’anni di sacerdozio, il missionario degli Oblati dell’Immacolata , padre Camillo Prosdocimo, classe 1927.Appartiene a una nota famiglia cittadina, di 11 fratelli (tra cui ben tre suore!)  e che domenica 15  giugno si stringeranno tutti  attorno al loro congiunto con una schiera di parenti di ogni età. Una grande e  bella  tribù , davvero.
La vita di padre Camillo è , a dir poco, straordinaria, con ben 50 anni di missione nella regione dell’Alberta in Canada che ricorda a tanti il mitico eroe Blek Macigno, i “lupi dell’Ontario” e tante altre  avventure. E il fiume  San Lorenzo, il lago dell’Alberta, l’Athabasca…proprio  qui padre Camillo senza conoscere, all’inizio,  una  parola delle lingue e nazioni dei Cri  e dei Denè, è vissuto poi “dené tra i dené”(termine con il quale i nativi definiscono gli uomini, quelli veri!) con il nome datogli dai suoi fratelli e figli “spirituali” di Vestenera. Il colore della talare ma pure il colore di “fratello corvo”. 
Una vita, la sua,  raccontata per diversi  periodi e apparsa  su parecchie riviste missionarie , scritta  in parecchie lingue.Tra leggende, modi di dire e parole  che sono per lui ormai una seconda  pelle, quasi la bussola di una una seconda vita . Mirabile, avventurosa e densa di spiritualità, a contatto con la natura del Grande Spirito,importante manifesatzione di Manitù, tra le  nazioni algonchine , irochesi e inut, tra i ghiacci , nei boschi  di conifere con gli orsi, i puma, la capra delle nevi, i lupi , le alci…  proprio come al cinema o nei documentari. Con la differenza,  per lui,  che tutto questo  era invece  reale.Vita quotidiana di decenni  e decenni, vissuti nell’ annuncio e  nella testimonianza del Vangelo, nell’ altruismo  e nella condivisione tra persone in difficoltà, dimenticate e ancora oggi  emarginate.
  Data questa sua conoscenza diretta e di una vita dedita ai nativi  per il film di successo, “Manto Nero”, proprio   padre Camillo,  in quell’occasione, prima dell’uscita nel 1991 nelle sale cinematografiche di tutto il mondo , offrì qualche prezioso consiglio al regista Bruce Beresford  e ai suoi  suoi ottimi attori. Questo è solo un piccolo esempio di una permanenza  tanto amata in quelle terre.E ancora ben viva,per tanti motivi, emozioni, esperienze con una gioia  di un Vangelo da vivere ogni giorno.
 Ma tutta la sua vita rimane  un continuum di esperienze uniche  ed ora un  inno di grazie al vissuto in quel  lembo di Canada, la stessa  meta di Pontiac, di Capo Giuseppe, di Toro Seduto,  grandi capi che riuscirono a unire, in periodi storici diversi, con fierezza e tenacia, le nazioni dei veri abitanti del continente americano. 
E dopo queste esperienze di vita  di mezzo secolo, ecco la malattia: padre  Camillo viene  colpito da un tumore che mina  l’unico suo  rene che funziona.
Rientra ,alcuni anni fa,  in Italia, nella casa madre degli Oblati dell’Immacolata , segue la terapia all’ospedale  e , come per  miracolo, presta pure , per un periodo di tempo, il suo servizio sacerdotale alla grotta di Massabielle, a Lourdes, come apprezzato confessore, vista  la sua perfetta conoscenza  anche della lingua francese. Passano così, altri dieci anni.
Il resto è storia di oggi . Padre Camillo Prosdocimo, attorniato dai suoi fratelli, cognati , nipoti  e pronipoti ha elevato il suo grazie per ben 60 anni di sacerdozio a Maria di Monte Berico, a  nostra Signora della Guadalupa e all’Immacolata  di Lourdes, oltre che alla Regina della Pace, parrocchia d’infanzia,  in località Stanga , a Vicenza .
Mario  Pavan
Vicenza 



Domenica 23 Novembre,2014 Ore: 17:26
 
 
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