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www.ildialogo.org Povera Terra!,di Red

Disastro nel Golfo del Messico
Povera Terra!

di Red

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

Il disastro ecologio nel golfo del Messico - Una isola di petrolio di 75000 kmq si dirige verso la Lousiana dopo l'incendio di una piattaforma petrolifera

E' La Bristish Petroleum la responsabile del più grave incidente ambientale che abbia mai interessato il mondo. E’ di sua proprietà la piattaforma petrolifera che si è incendiata nel golfo del Messico a circa 70 km dalla costa della Louisiana e dalle cui condutture, al momento non ancora bloccate, stanno uscendo oltre 1000 barili di petrolio al giorno. Secondo le notizie diffuse dai quotidiani si è formata un’isola galleggiante di petrolio di dimensioni enormi, circa 75000 km quadrati (un quadrato di 274 km di lato) con un perimetro di circa 1000 km, una superficie tre volte quella della Sardegna.
Questa marea di petrolio si sta dirigendo verso la Louisiana ed il suo arrivo distruggerà tutto l’ecosistema di quella regione. I giornali si mostrano preoccupati più degli effetti economici di tale marea nera che del danno ecologico irreparabile a cui si sta per aggiungere in queste ore anche quello dell’inquinamento atmosferico che sarà dovuto alla decisione delle autorità statunitensi di procedere all’incendio controllato di questa marea nera, per impedire che essa giunga sulla costa.
Non si può che essere sconfortati, l’umanità è in grado solo di produrre danni su danni. Siamo una inezia infinitesima rispetto al nostro pianeta e all’universo nel suo complesso ma siamo dannosissimi.
E, ne siamo convinti, nessuno verrà chiamato a rispondere di questi danni ne, e questo è ancora peggiore, nessuna modifica si apporterà al nostro stile di vita occidentale vorace di petrolio e di quant’altro la Madre Terra produce.
Povera Terra, povere future generazioni.
Ancora più urgente è l’iniziativa “Giornata della Terra ” di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e che si è celebrato lo scorso 22 aprile. Purtroppo passare dalle celebrazioni ai fatti concreti è ancora difficile forse perché manca la consapevolezza nella grande maggioranza degli esseri umani delle proprie responsabilità nell’uso delle risorse naturali.
Svegliarsi finchè si è in tempo.


Giovedì 29 Aprile,2010 Ore: 15:20
 
 
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