- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (284) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org IL PROBLEMA DELLA TRINITA' E LA 'MERAVIGLIA' DI ODIFREDDI. ASCOLTA "MASSIMO CACCIARI E PIERO CODA IN DIALOGO" E CHIEDE A "CACCIARI, SOGNO O SON DESTO?". MA CONTINUA A ’DORMIRE’, NELLA SUA POSIZIONE PREFERITA! Le sue considerazioni, con alcune note,di Federico La Sala

SAPER CONTARE! IL MONOTEISMO, LA DEMOCRAZIA, E LA INCOMPRESA TEOLOGIA POLITICA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE .... NE’ ATEA NE’ DEVOTA!!!
IL PROBLEMA DELLA TRINITA' E LA 'MERAVIGLIA' DI ODIFREDDI. ASCOLTA "MASSIMO CACCIARI E PIERO CODA IN DIALOGO" E CHIEDE A "CACCIARI, SOGNO O SON DESTO?". MA CONTINUA A ’DORMIRE’, NELLA SUA POSIZIONE PREFERITA! Le sue considerazioni, con alcune note

Il discorso di Cacciari si basa tutto sull’esegesi di un versetto del Vangelo secondo Giovanni (X, 30), che dice semplicemente: Ego et Pater unum sumus. La frase è abbastanza innocua, e infatti l’edizione 2008 della C.E.I. traduce semplicemente: “Io e il Padre siamo una cosa sola”.


di Federico La Sala

(Le note, sul tema, sono in fondo al testo e ai doc. - fls)  

 ______________________________________________

Cacciari, sogno o son desto?

di Piergiorgio Odifreddi *

In seguito a una segnalazione attonita, ho guardato su YouTube un video intitolato Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo**. Il primo, è un filosofo noto a tutti. Il secondo, è un teologo di punta, molto rispettato nell’accademia. Ebbene, anch’io non credevo alle mie orecchie.

A scandalizzarmi non sono stati i salemelecchi del secondo nei confronti del primo. E neppure il tema della discussione (o meglio, della conferenza di Cacciari), che aveva a che fare con la Trinità. Piuttosto, è stato il modo in cui Cacciari ha trattato questo tema, che mi sembra paradigmatico di un certo tipo di filosofia, spesso difesa in questo stesso blog da un buon numero di commentatori.

Il discorso di Cacciari si basa tutto sull’esegesi di un versetto del Vangelo secondo Giovanni (X, 30), che dice semplicemente: Ego et Pater unum sumus. La frase è abbastanza innocua, e infatti l’edizione 2008 della C.E.I. traduce semplicemente: “Io e il Padre siamo una cosa sola”.

Ora, si sa che i filosofi sono soliti indulgere in quello che in inglese si chiama coloritamente to make a mountain out of a molehill, “far di una tana di talpa una montagna”. O, in italiano, “far di una mosca un elefante”. Ma qui mi sembra che Cacciari abbia veramente passato il segno, lanciandosi in un discorso che potrà anche avere precedenti teologici, ma che non per questo diventa più sensato dal punto di vista logico.

Dopo essersi immediatamente dimenticato dei due soggetti della frase, egli si avventa infatti sul corpo decapitato dell’unum sumus, dove naturalmente le cose vanno in tilt. Il predicato nominale unum viene sistemato facilmente, transustanziandolo in un soggetto. Ma allora il verbo dovrebbe essere essere un est (o un sum), e invece è un sumus. Follia teologica, afferma Cacciari come unica spiegazione, compiaciuto del suo sumo linguistico.

La tradizione trinitaria prenderebbe dunque le mosse da questa frase monca, in cui Gesù si ritroverebbe a dire non “io e un altro siamo uno”, cioè siamo la stessa persona descritta in due modi diversi, bensì “io e l’altro siamo l’Uno”, come se a parlare fosse un filosofo greco, invece di un falegname ebreo.

Naturalmente, come fondazione della trinità anche questa è traballante, visto che si parla comunque di due persone, invece che di tre. Ma a questo punto, non poteva certo essere quest’ostacolo a fermare Cacciari. Il quale, infatti, trova subito il terzo nellarelazione tra il Figlio e il Padre. Incurante del fatto che questo porti in realtà immediatamente al paradosso del terzo uomo, proposto da Platone nel suo altrettanto confuso Parmenide.

Ogni commento sarebbe fuori luogo. Ma qualche domanda s’impone. 
-  Primo, se la fede trinitaria si basa veramente su tali equilibrismi sconclusionati, c’è veramente qualcuno che possa crederci seriamente? 
-  Secondo, non c’è veramente nessuno che osi dire a Cacciari che, invece di pontificare tronfiamente, farebbe meglio a studiare modestamente almeno un po’ di logica? 
-  Terzo, se questi sono i grandi filosofi della nostra accademia, è veramente così scandaloso pretendere che, per far carriera e avere finanziamenti, anch’essi debbano essere sottoposti per par condicio a seri giudizi di serietà analoghi a quelli a cui devono soggiacere i seri scienziati?

 

*Fonte: Il non-senso della vita di Odifreddi, 5 febbraio 2011

 

** DOC.:

YOUTUBEMassimo Cacciari e Piero Coda in dialogo 1/6 28 gen 2011 ... -Istituto Universitario Sophia 
-  Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo: Il pensiero più alto: unità e trinità di Dio ... 
-  
Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo 2/6 
-  
Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo 3/6 
-  
Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo 4/6 
-  
Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo 5/6 
-  
Massimo Cacciari e Piero Coda in dialogo 6/6


______________________________________________________________________

Sul tema, in rete e nel sito, si cfr.:

-  "ASCOLTA, ISRAELE": IL DIO "UNO" FONTE DELLA LIBERTA’, LA LEGGE DEL "PADRE NOSTRO", E IL DIALOGO. Una nota di Enzo Bianchi

-  "TU DEVI": SOLLECITATI DALLA CRISI DEL "PARTITO DELL’AMORE" DEI PAPI ATEI E DEVOTI, FILOSOFI E TEOLOGI RIPROPONGONO "I DIECI COMANDAMENTI ANCHE PER CHI NON CREDE". Una presentazione di Armando Torno del programma di "Il Mulino", con due brevi testi di Massimo Cacciari e Piero Coda

 

 

-  L’ARCHIVIO DEGLI ERRORI: L’ "IO SONO" DI KANT E L’ "IO SONO" DELL’"UOMO SUPREMO" DEI "VISONARI" DELLA TEOLOGIA POLITICA ATEA E DEVOTA. Note per una rilettura della "Critica della Ragion pura"

 

 

-   I TRE ANELLI E L’UNicO "PADRE NOSTRO". NATHAN IL SAGGIO: CHE ILLUSIONE AFFIDARSI ALLA CHIESA ’CATTOLICA’!!!

-  L’ILLUMINISMO, OGGI. LIBERARE IL CIELO. Cristianesimo, democrazia e necessità di "una seconda rivoluzione copernicana"

-  VIVA L’ITALIA. LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico.



Giovedì 10 Febbraio,2011 Ore: 11:11
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Filosofia

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info