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www.ildialogo.org Nella chiesa valdese di Piazza Cavour a Roma apre uno sportello per depositare le direttive di fine vita,di Agenzia NEV del 24/01/2011

TESTAMENTO BIOLOGICO
Nella chiesa valdese di Piazza Cavour a Roma apre uno sportello per depositare le direttive di fine vita

di Agenzia NEV del 24/01/2011

Domani una conferenza per illustrare la posizione delle chiese metodiste e valdesiin merito al testamento biologicoProsegue la raccolta già avviata nelle chiese di Torino, Milano, Trieste e Napoli


Roma, 24 gennaio 2011 (NEV-CS05) - Dopo Milano, Torino, Trieste e Napoli, quello di Roma è il quinto sportello che si apre nei locali di una chiesa valdese per raccogliere le disposizioni di fine vita. "Le direttive anticipate di trattamento sanitario sono un atto di responsabilità che dà dignità all’uomo ed eliminano a priori possibili conflitti tra i medici, con i medici e i familiari. Si tratta di un gesto che rientra pienamente nella libertà del cristiano", si legge in una nota diffusa dalla Chiesa valdese di Piazza Cavour di Roma.

In assenza di una legge, l'istituzione di registri per il testamento biologico vuol essere una risposta evangelica alla domanda sulla dignità della vita e del fine vita e una testimonianza di laicità, in linea con quanto affermato dal Sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2007. Un segnale concreto offerto alla cittadinanza tutta, credenti e non credenti.

L'iniziativa verrà presentata domani con una conferenza pubblica dal titolo Testamento biologico: domande a esperti e a noi (alle ore 18.00 nella sala della chiesa valdese, in via Marianna Dionigi 59, angolo piazza Cavour). Sarà l'occasione per rilanciare la richiesta di una legge in merito, reputata "principio di civiltà", come si legge nell'atto sinodale. Interverranno la moderatora della Tavola valdese, Maria Bonafede; Ermanno Genre, membro della Commissione valdese di bioetica e docente di teologia pratica presso la Facoltà valdese di teologia di Roma; presiederà la giornalista Gianna Urizio, regista della rubrica televisiva di RAIDUE "Protestantesimo". Saranno inoltre presenti Giancarlo Sabbadini, avvocato e coordinatore della commissione che ha lavorato al progetto e Antonio Adamo, pastore della comunità.

ATTO DEL SINODO DELLE CHIESE METODISTE E VALDESI SUL TESTAMENTO BIOLOGICO DEL 2007

Il Sinodo ritiene che debba essere mantenuta alta e costante l’attenzione sulle conseguenze etiche poste dagli incessanti sviluppi delle scienze e delle tecniche nonché delle loro applicazioni. In particolare ritiene che vi sia ormai una priorità nell’approvazione di una legge sulle direttive anticipate di fine vita, anche conosciute come "testamento biologico".
La sempre maggiore efficacia della medicina - unitamente a molteplici altri fattori - permette infatti di prolungare sensibilmente il corso dell’esistenza umana senza però garantire, al tempo stesso, la piena conservazione delle capacità di intendere e di volere della persona. Poiché la cura del malato, in ogni suo aspetto, deve sempre presupporre il suo consenso - fatta eccezione per le situazioni di necessità e di urgenza - nessuno, neppure i parenti, è abilitato a esprimere la volontà del paziente in vece sua. E’ principio di civiltà dare voce, attraverso una legge, alle scelte della persona compiute con coscienza e volontà e in previsione di una futura incapacità nell’esprimere validamente il suo pensiero. L’approvazione di una legge sulle direttive anticipate costituirebbe, tra l’altro, semplice adempimento della Convenzione di Oviedo del 1997, già ratificata dallo Stato italiano, e in particolare dell’art. 9 laddove si afferma che "i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte del paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà, saranno tenuti in considerazione".



Lunedì 24 Gennaio,2011 Ore: 15:25
 
 
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