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www.ildialogo.org Il Pubblico Accusatore di Berlusconi: Bruti-Liberati<br>Non è job per nervi deboli,di Andrea Bachstein, Roma

Sueddeutsche Zeitung online – 9 febbraio 2011
Il Pubblico Accusatore di Berlusconi: Bruti-Liberati
Non è job per nervi deboli

di Andrea Bachstein, Roma

(traduzione dal tedesco di José F. Padova)


Come ci vedono. La stampa italiana cita di tanto in tanto articoli riguardanti l'Italia, apparsi su quotidiani di grande auterevolezza, britannici e americani, in gran parte, come Times, Guardian, NYT, Wall Street Journal, per esempio. Questo scritto di Sueddeutsche Zeitung è il primo di una serie, traducendo la quale vorrei far meglio capire come ci vedono i lettori dei grandi giornali tedeschi.
J.F.Padova

http://www.sueddeutsche.de/

Quando la giustizia di “sinistra” lo attacca, Berlusconi pensa di solito a Edmondo Bruti-Liberati. Il Procuratore della Repubblica accusa il premier italiano per la losca vicenda sessuale di Ruby. Per la politica egli è già da lungo tempo un fastidio – ed è stato perfino intercettato dai Servizi segreti.

Questo lavoro non è adatto per chiunque abbia nervi fragili.
Edmondo Bruti Liberati, il Procuratore di Milano, ha chiesto l’apertura di un processo contro il Presidente del Consiglio italiano. Le accuse trattano di concussione [ndt.: abuso dei poteri di ufficio nel gergo giudiziario tedeco] e di favoreggiamento della prostituzione di minorenni.

Intrepidamente,
Bruti Liberati da mesi manda avanti le indagini sul caso, Rubygate“, che ha reso noti incresciosi dettagli della vita privata di Silvio Berlusconi. Ciò ha provocato gli attacchi più forsennati del Premier e dei suoi seguaci di partito. Essi rinfacciano al Procuratore di agire per motivi politici e di oltrepassare le sue competenze. L’incollerito Berlusconi arriva a ritenere che si rischi una “guerra civile”.

Quando le cose iniziarono a seccarlo, con toni freddi il 66enne Bruti Liberati rese pubblica una dichiarazione: “La Procura della Repubblica di Milano segue il suo lavoro giornaliero in completa serietà e in piena conformità con i principi costituzionali dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge, del dovere di perseguire i reati e della presunzione dell’innocenza”. Con altrettanta determinazione è intervenuto quando uno dei fogli da combattimento di Berlusconi, con metodi diffamatori, ha attaccato un Pubblico ministero operante in materia [ndt.: al femminile, si tratta di Boccassini] – per una presunta faccenda amorosa risalente all’anno 1982.

L’uomo con le lenti dalle montature di corno agisce senza emozione. Quando parla, spesso solleva i sopraccigli e quando legge a voce alta, in lui si nota l’abitudine a citare atti di interminabile lunghezza. La qualifica professionale di Bruti Liberati, che discende da una stirpe comitale di Ripatransone nelle Marche, non può essere messa in dubbio. L’anno scorso è stato eletto a grande maggioranza Procuratore della Repubblica della metropoli lombarda. In precedenza il suo campo d’azione specifico erano i delitti contro la pubblica amministrazione.

In una diversa funzione della sua carriera nell’amministrazione della giustizia è stato competente per la criminalità fiscale ed economica e ha trattato casi spettacolari come il collasso della Banca Antonveneta. La sua fama in questa materia era tanta che fu chiamato nella Commissione di Sorveglianza dell’OLAF, l’Ufficio Europeo per la lotta antifrode. Eppure dal 2002 in poi il governo Berlusconi non ve lo ha più voluto. Il Procuratore ha fatto parte dal 1981 al 1986 del Consiglio Superiore della Magistratura, l’Alto organo di autogoverno, e più tardi è stato Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.

Ha fama di liberale, i suoi avversari dicono che sarebbe di sinistra. Ciò significa dare fastidio al governo, come egli ha appreso già prima del caso Ruby.
Bruti Liberati era uno dei PM e giudici di chiara fama che il servizio segreto italiano Sismi ha intercettato e sorvegliato tra il 2001 e il 2006.

Poco si sa della vita privata di Bruti Liberati, oltre alla tragica circostanza della perdita dell’unico figlio a 31 anni in un incidente motociclistico. Se effettivamente si arriverà al processo, Bruti Liberati avrà scritto la storia della giustizia. Se ciò non avverrà, egli servirà a Berlusconi come caso emblematico per i suoi attacchi contro la giustizia.



Sabato 12 Febbraio,2011 Ore: 15:30
 
 
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