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www.ildialogo.org In Germania forti riserve contro l’Islam,di Mechtild Küpper. Berlino<br> (traduzione dal tedesco di José F. Padova)

FAZ-Net (Frankfurter Allgemeine Zeitung), 13 dicembre 2010
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In Germania forti riserve contro l’Islam

di Mechtild Küpper. Berlino
(traduzione dal tedesco di José F. Padova)

In tutti i sondaggi sul personale atteggiamento nei confronti dei musulmani i tedeschi hanno rivelato riserve notevolmente più pesanti di quelle dei danesi, olandesi, francesi e portoghesi. È quanto risulta da uno studio sull’accettazione della molteplicità religiosa, effettuato in questi Paesi.


Rapporti con l'Islam? Materia confusa: ancora non si sa che cosa veramente sia l'Islam. Se ne leggono definizioni contrastanti, tali da convincere i più volonterosi all'attesa, o a lasciar perdere. Sembra che l'Islam sia una brava persona, ragionevole e ben disposta, però bisognosa di dieta, vista la dimensione in vita, dove nasconde l'esplosivo. Sorge quindi l'istinto di conservazione, che cancella le eventuali reminiscenze storiche. Di quando l'Islam eravamo noi, ovvero i nostri avi, Crociati per devozione e predoni per vocazione. Quanto poi alla tolleranza verso altri credi, si pensi anche soltanto alla Crociata contro i Catari, tragedia di civiltà, o al sacco di Costantinopoli, con la distruzione delle biblioteche e delle opere d'arte non rubate, per odio contro i fratelli/concorrenti nella Fede. Mentre nella penisola iberica fioriva una grande civiltà...  islamica. Vale la pena quindi di osservare, mediante i numeri delle statistiche demoscopiche riportate dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung,  che atteggiamenti si assumono oggi in Germania e in Europa riguardo alla religione islamica - e anche agli ebrei, tanto per cambiare. (J.F.Padova)

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Nella Germania Occidentale solamente il 34% e in quella Orientale il 26% della popolazione ha un’opinione positiva sui musulmani.

3 dicembre 2010
Nei confronti delle religioni non cristiane i tedeschi sono più intolleranti di danesi, olandesi, francesi e portoghesi. Questo è il risultato di sondaggi rappresentativi eseguiti nei cinque Paesi europei, mentre a causa delle grandi diversità fra Germania occidentale e orientale i sondaggi sono stati fatti separatamente.

Il gruppo di ricerca su “Religione e politica” dell’Università di Münster, dal 2007 finanziato dai governi federale e del Land Nordrhein-Westfalen con 37 milioni di euro, nel quale lavorano 200 scienziati, nell’estate del 2010 ha dato incarico al Meinungsforschungsinstitut [Istituto di indagini demoscopiche] TNS Emnid di eseguire un sondaggio rappresentativo mediante interviste telefoniche standardizzate a gruppi definiti di 1.000 cittadini per volta. Giovedì scorso il docente di Sociologia delle religioni Detlef Pollack ne ha presentato i risultati a Berlino.

Poco meno del 30 percento dei tedeschi hanno opinioni negative sugli ebrei
I tedeschi, ha detto Pollack, si sono certamente impegnati al rispetto verso le altre religioni. Pertanto in Germania occidentale oltre l’80% si è detto d’accordo con l’asserzione: “Si devono rispettare tutte le religioni”. Tuttavia negli altri Paesi europei l’approvazione di questa affermazione è stata ancora più alta, con quasi il 90%.

In tutti i sondaggi sull’atteggiamento personale nei confronti dei musulmani i tedeschi hanno rivelato riserve notevolmente più pesanti di quelle dei danesi, olandesi, francesi e portoghesi. Hanno posizioni positive verso i musulmani il 62% degli olandesi, il 56% dei francesi, il 55% dei danesi. Ma in Germania occidentale soltanto il 34% e in Germania orientale il 26%.

Anche l’atteggiamento verso gli ebrei è molto più negativo in Germania di quello negli altri Paesi. In Germania occidentale il 28,2% e in quella orientale il 29,4% degli interrogati ne hanno un’opinione “piuttosto” o “molto” negativa. Nello stesso tempo in Germania occidentale soltanto il 25% e in Germania orientale solamente l’11% degli interrogati hanno “molto” o “qualche” contatto con ebrei. Impressiona che in Francia, dove due terzi della popolazione ha “molto” o “qualche” contatto con musulmani, il 56% delle persone abbia un’idea positiva dei musulmani. Questo conferma l’interpretazione di Pollack, che la frequenza dei contatti è il fattore più importante, se non anche l’unico. La minoranza di tedeschi che ha contatti con musulmani li considera in stragrande prevalenza (molto oltre il 60%) come “molto” o “piuttosto” gradevoli.

Il 42 percento dei tedeschi vorrebbero limitare ai musulmani l’esercizio della loro religione
Alla domanda, se si è favorevoli alla costruzione di moschee e minareti, la distanza dei tedeschi dagli altri Paesi europei diventa particolarmente vistosa. Sì a nuove moschee dicono il 28,4 % dei tedeschi occidentali e il 19,5 degli orientali, ma il 55,4% dei danesi, il 65,6% dei francesi, il 67,1% degli olandesi e il 73,5% dei portoghesi. D’accordo con la costruzione di minareti si dichiara il 53,4% dei portoghesi, il 50,1% degli olandesi, il 42,9% dei francesi e il 27% dei danesi – e fra i tedeschi il 18,1% degli occidentali e il 12,1% degli orientali.

Il 42% dei tedeschi vuole limitare fortemente l’esercizio della religione ai musulmani, solamente la metà circa vuole che tutte le religioni godano dei medesimi diritti. Alto, se non anche notevolmente più alto che altrove, è             l’assenso dei tedeschi riguardo a sgradevoli associazioni mentali con il termine Islam: si comincia dalla posizione della donna, si passa al fanatismo e all’inclinazione per la violenza fino alla limitatezza di vedute. Adeguatamente ristretta è l’approvazione per associazioni [d’idee] positive come: propensione alla pace, tolleranza, attenzione per i diritti delle persone e solidarietà.

Alla domanda, se il mondo occidentale rispetti il mondo musulmano, i tedeschi orientali e i danesi hanno risposto positivamente con uno scarso 40%, negli altri Paesi il consenso è stato più del 40% e in Francia ha superato il 50%. Tuttavia l’opinione, che al contrario non è questo che accade, ha raggiunto un’approvazione fra il 60% (Francia) e l’83,6% (Olanda). Per quanto riguarda il concordare su regole per la convivenza con gli stranieri la Germania, secondo Pollack, , avrebbe bisogno di un marcato recupero rispetto agli altri Paesi europei.

La Germania “sulla buona strada” nella politica per l’integrazione
In Olanda, dall’assassinio di Theo van Gogh in poi, molta energia è stata investita nella politica dell’integrazione e si sono formulate anche pretese nei confronti degli immigrati. All’incirca l’80% degli europei interrogati durante il sondaggio hanno concordato con il punto di vista che i musulmani, che vivono in Occidente, dovrebbero “adattarsi alla nostra cultura”. La maggioranza è del parere che la molteplicità delle religioni in Europa rappresenterebbe una causa di conflitti. Il 50,1% dei tedeschi orientali si sentono minacciati da “culture/nazioni straniere”, gli altri non avvertono la situazione come una minaccia tanto forte.

Il sondaggio permette di concludere che la dichiarazione “L’Islam appartiene alla nostra cultura” costituirebbe una polarizzazione, dice Pollack. In Germania esisterebbe invero un potenziale per un partito di destra populistica, mentre sarebbe ancora incerto se i conflitti culturali verrebbero politicizzati. Nel campo delle politiche per l’integrazione egli vede la Germania “su una strada del tutto buona, i problemi sono noti, il dibattito ha avuto inizio, si annuncia la distensione”.


Martedì 11 Gennaio,2011 Ore: 17:27
 
 
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