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www.ildialogo.org Si teme la degenerazione del conflitto tra cristiani e musulmani,di Agenzia NEV del 11 gennaio 2012

Nigeria.
Si teme la degenerazione del conflitto tra cristiani e musulmani

di Agenzia NEV del 11 gennaio 2012

Per il leader della "Christian Association" della Nigeria è a rischio l'unità del paese


Roma (NEV), 11 gennaio 2012 - La Nigeria è nel caos. Mentre lo sciopero ad oltranza contro il caro-benzina provoca gravi scontri tra civili e forze armate, nel paese più popolato d'Africa proseguono gli attacchi contro i cristiani da parte del gruppo islamista Boko Haram. Dopo gli attentati terroristici sferrati il giorno di Natale contro tre chiese - una alla periferia della capitale Abuja, una a Jos e una a Gadaka - i terroristi islamici non hanno mai smesso di colpire le comunità cristiane nel nord del paese a maggioranza musulmana, uccidendo diverse decine di persone e ferendone a centinaia. L'ultimo attacco ieri in una birreria di Potiskum, nello Stato settentrionale di Yobe, dove sono rimaste uccise otto persone. Due giorni fa l'attacco ad una chiesa protestante dello Stato nordorientale dell'Adamawa. E sono già cominciate le rappresaglie: ieri, a Benin City, una folla di persone ha attaccato una moschea uccidendo cinque persone, mentre migliaia di musulmani starebbero fuggendo dalle zone più a rischio di violenze. Lo stesso vale per i cristiani che stanno lasciando le città settentrionali per ripararsi nel sud a maggioranza cristiana. Secondo alcuni osservatori il paese sarebbe sull'orlo di una guerra civile.

E' in corso una "sistematica pulizia etnico-religiosa" ha dichiarato pochi giorni fa il pastore Ayo Oritsejafor, leader dell'organismo ecumenico nigeriano "Christian Association" (CAN), al termine di una riunione d'emergenza di tutte le comunità cristiane, non senza esortare il governo e l'intelligence a fare di più per proteggere i cristiani. Per Oritsejafor l'offensiva del gruppo islamico però è in primis una "dichiarazione di guerra" contro l'unità della nazione tutta.

Una dichiarazione precedente firmata da otto leader di chiese del CAN affermava: “Se nel 2012 questi attacchi ingiustificati proseguiranno e i cristiani resteranno privi della protezione degli organismi di sicurezza, allora non avremo altra scelta che difendere la nostra vita e le nostre proprietà e provvedere noi stessi a garantire la nostra sicurezza”.

La setta islamica Boko Haram intanto avrebbe invitato i musulmani che vivono al Sud a raggiungere i loro fratelli nella lotta per l’indipendenza del Nord e la creazione di uno Stato teocratico guidato dalla shari’a. Già nel 2010 furono un'ottantina le persone uccise negli "attentati natalizi" del gruppo terroristico. Secondo il CAN i responsabili “sono ben noti al Governo e nessuna azione seria o decisiva è stata intrapresa per fermare le loro nefande attività”.

In queste settimane condanne per gli atti di violenza degli islamisti di Boko Haram - letteralmente “l’educazione occidentale è empia” - sono arrivate da numerosi esponenti religiosi di tutto il mondo.



Venerdì 13 Gennaio,2012 Ore: 20:03
 
 
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