- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (370) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org GRANDI COSE HA FATTO PER ME L’ONNIPOTENTE: HA INNALZATO GLI UMILI,di p. José María CASTILLO

ASSSUNZIONE DELLA VERGINE MARIA – 15 agosto 2017 - Commento al Vangelo
GRANDI COSE HA FATTO PER ME L’ONNIPOTENTE: HA INNALZATO GLI UMILI

di p. José María CASTILLO

Lc 1, 39-56
In quei giorni Maria, messasi in viaggio, si recò in fretta verso la regione montagnosa, in una città di Giuda. Entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. Ed ecco che, appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, le balzò in seno il bambino. Elisabetta fu ricolma di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno. Ma perché mi accade questo, che venga da me la madre del mio Signore? Ecco, infatti, che appena il suono del tuo saluto è giunto alle mie orecchie, il bambino m'è balzato in seno per la gioia. E benedetta colei che ha creduto al compimento di ciò che le è stato detto dal Signore». E Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore perché ha considerato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Perché grandi cose m'ha fatto il Potente, Santo è il suo nome, e la sua misericordia di generazione in generazione va a quelli che lo temono. Ha messo in opera la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi con i disegni da loro concepiti. Ha rovesciato i potenti dai troni e innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati e rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, a favore di Abramo e della sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi ritornò a casa sua.
  1. La festa dell’Assunzione di Maria in cielo rappresenta l’esaltazione suprema che la religione fa del femminile. Sebbene questo dogma sia stato l’ultimo tra i dogmi mariani che la Chiesa ha proclamato (Pio XII nel 1950), è importante ricordare che la fede del popolo nell’Assunzione di Maria proviene dai primi secoli del cristianesimo. Questa fede esprime la necessità che il comune fedele sente di integrare il femminile nelle sue convinzioni religiose. Cosa che comporta un’enorme importanza per integrare debitamente le credenze religiose nella nostra condizione umana.
  2. Qui è importante ricordare che Dio non è un essere sessuato. Dio non è né di genere maschile o femminile. Tuttavia le culture androcentriche e maschiliste ci hanno trasmesso in maniera predominante rappresentazioni maschili della divinità: Dio come “Padre”, non come madre; come “Re”, non come regina; come “Signore”, mai come signora….Tuttavia nella condizione umana il femminile è così importante quanto il maschile. Perché tutti e due i componenti sono costitutivi della nostra umanità. È a partire da questo che la nostra esperienza religiosa troppo frequentemente è squilibrata. La rappresentazione maschile del divino equivale a presentarci Dio con le caratteristiche che la cultura ha evidenziato nel maschile: il potere, l’autorità, la forza, il dominio, anche la minaccia e persino alla violenza.
  3. La festività dell’Assunzione rappresenta, tra le altre cose, lo sforzo per recuperare la dimensione che le culture maschiliste hanno emarginato e persino disprezzato. Abbiamo bisogno di integrare nella nostra esperienza religiosa la tenerezza, la sensibilità, la delicatezza, la singolare bontà che le culture maschiliste, nelle quali quasi tutti noi siamo stati educati, attribuiscono al femminile. Dio è Padre-Madre. Dio è femminile. Dio è la pienezza dell’umano. Ma sappiamo fin troppo chiaramente che l’umano senza la femminilità non è umano.



Lunedì 14 Agosto,2017 Ore: 17:07
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Il Vangelo della domenica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info