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www.ildialogo.org LA VOSTRA PACE SCENDERA’ SU DI LUI,di p. José María CASTILLO

XIV TEMPO ORDINARIO – 3 luglio 2016 - Commento al Vangelo
LA VOSTRA PACE SCENDERA’ SU DI LUI

di p. José María CASTILLO

Lc 10,1-12.17-20
[In quel tempo] il Signore designò altri settanta [due] e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
  1. Gesù non ha inviato a diffondere il suo messaggio solo i “Dodici” (Lc 6, 12-17). Con un secondo invio ha mandato un altro gruppo più ampio, formato da “Settanta” (o settantadue). Questo gruppo si deve intendere a partire dal simbolismo del numero 7. Nelle culture antiche si trattava di un numero che indicava pienezza o totalità. Così si intende nella Bibbia (Gen 10, 2-31; Zac 7,5; Es 1,5; Dt 10,22). Questo vuole dire che Gesù non ha inviato solo “dodici”, ma la missione di Gesù riguarda “tutti” i suoi discepoli. In altre parole, la vocazione missionaria è per ogni cristiano ed è costituiva della fede in Gesù. Chi crede veramente in Gesù, deve intendere ed organizzare la sua vita come una missione. La missione di una persona che contagia i valori del Vangelo a quelli che vivono con lui.
  2. La vita che ha condotto Gesù, come profeta itinerante e senza una sistemazione, così come la vita dei discepoli che lo hanno seguito, sono dati che indicano che c’è stata una continuità tra Gesù ed il gruppo dei suoi discepoli. Questi hanno diffuso fino ad oggi il messaggio di Gesù, la sua rivelazione di Dio ed il suo progetto di un’etica che ci umanizza e rende questo mondo più abitabile. Se oggi conosciamo il Vangelo ed aspiriamo a viverlo, è perché a partire da Gesù fino a noi non si è interrotta questa sequenza di seguaci che hanno prolungato la sua missione fino a noi. Questo è tanto più meritorio (e prezioso) se teniamo presente che in fondo quello che Gesù ha trasmesso è stato un “comportamento sociale deviato” (W. Stegemann). Cioè, il movimento di Gesù è stato e sarà sempre un movimento “contro-culturale”. In questo affondano le radici la sua costante attualità, il suo futuro ed anche la sua conflittualità.
  3. Questa nuova missione, per la totalità dei credenti nel Vangelo di Gesù, ha la stessa finalità (curare gli infermi ed annunciare la vicinanza della signoria di Dio) e si deve realizzare con gli stessi metodi (senza denaro, senza sistemazione, senza ostentazione, senza privilegi, vivendo insieme a chi vi accoglie e senza concessioni per ottenere favori). Quando vedremo una Chiesa così? Il papato del vescovo di Roma Francesco sta segnando il cammino per recuperare questa generosità esemplare, che si incentra nel recupero del Vangelo.



Lunedì 27 Giugno,2016 Ore: 22:13
 
 
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