- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (379) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org VIENE GESU’, PRENDE IL PANE E LO DA’ A LORO, COSI’ PURE IL PESCE,di p. José María CASTILLO

III DOMENICA DI PASQUA – 10 aprile 2016 - Commento al Vangelo
VIENE GESU’, PRENDE IL PANE E LO DA’ A LORO, COSI’ PURE IL PESCE

di p. José María CASTILLO

Gv 21,1-19
[In quel tempo] Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
  1. In questi tempi, nei quali si parla tanto della figura di papa Francesco, questo vangelo ha una singolare attualità. Perché conferma quello che Gesù pensava su Pietro, ed il significato di Pietro nella Chiesa. E non dimentichiamo che Pietro è il punto di partenza del papato nella storia del cristianesimo. Per Gesù – così come lo presenta il IV vangelo -, Pietro sarebbe il pastore attento e vigilante del gran gregge che è la Chiesa. Quale ruolo aveva Pietro in questo gregge?
  2. Prima di ogni altra cosa, aveva il compito dell’esemplarità. Cioè, essere il modello nella comunità dei credenti. La Chiesa ha sempre avuto coscienza di questo, con tutte le sfumature che è necessario porre a questo fatto nel suo insieme. Questo vuole dire che il vincolo dei credenti a Gesù è e sarà sempre associato all’esemplarità ed al ruolo di Pietro e dei suoi successori nella Chiesa. Questo è importante per vivere nell’integrità della fede in Gesù il Signore. Nel nostro tempo questo ci aiuta ad valutare il modello di papato che sta proponendo papa Francesco. Più che un papa “governante” e un papa “teologo”, il successore di Pietro deve essere un uomo che ha una profonda esperienza di relazione con Gesù. Perché questa è la cosa più necessaria che deve insegnare ai cattolici ed a tutto il mondo.
  3. Ma in tutto questo c’è un dato più concreto. L’incarico che Gesù conferisce a Pietro è (e sarà) sempre un incarico legato alla triplice risposta che precede il conferimento di quest’incarico. È la risposta dell’amore preferenziale. Il papato non è legato al potere, ma all’esemplarità dell’amore. E la risposta di tutto quello che comporta l’adesione che unisce, mediante l’amore più forte, a Gesù, all’esempio della sua vita ed alle esigenze del suo insegnamento. Sappiamo che il papato, per causa complesse che in questo momento non è possibile spiegare, si è sviato, allontanato dal cammino e dal progetto di Gesù. È compito urgente di tutti noi seguaci di Gesù fare quanto è in nostro potere per recuperare quello che Gesù ha fatto, detto e voluto. Da questo dipende, in grande misura, il futuro della Chiesa.



Lunedì 04 Aprile,2016 Ore: 17:04
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Il Vangelo della domenica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info