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www.ildialogo.org CHI RIMANE IN ME E IO IN LUI PORTA MOLTO FRUTTO,di p. José María CASTILLO

V DOMENICA DI PASQUA - 3 MAGGIO 2015 - Commento al Vangelo
CHI RIMANE IN ME E IO IN LUI PORTA MOLTO FRUTTO

di p. José María CASTILLO

Gv 15, 1-8
[In quel tempo,] Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

1. Gesù si congeda dai suoi amici più intimi con una raccomandazione che è anche un imperativo: “Rimanete in me”. Il verbo greco mšnw non ha alcun significato soprannaturale.
E non si riferisce al restare uniti con Gesù per mezzo della grazia divina. Tale cosa non stava (né poteva stare) nella mente di quegli uomini. Quello che Gesù chiede ai discepoli è che si mantengano saldi e siano coerenti con quello che hanno appreso e vissuto insieme a lui.
2. Il motivo di questa richiesta risiede nel fatto che, solo mantenendosi saldi e fedeli a quello che hanno appreso e vissuto con Gesù, solo così potranno produrre i frutti che si attendono da loro nella vita. Gesù, nel tempo in cui è vissuto insieme ai suoi discepoli, non ha fondato un’istituzione, né ha stabilito un regolamento, né ha dato alcune norme o ha redatto una costituzione, e neanche ha messo su un’azienda. Gesù è andato diritto al cuore di quello che è l’elemento determinante nella vita: è vissuto in maniera da cambiare la mentalità la mentalità ed il cuore di quegli uomini. Così, ha contagiato loro una mistica. E sono stati segnati da una spiritualità.
3. Così è nato quel “movimento di carismatici itineranti” (G. Theissen). Un gruppo di persone dotate di un carisma, il dono di esercitare autorità, senza fondarsi su istituzioni e funzioni previe. Quel gruppo che, come Gesù, subito è entrato in conflitto con le istituzioni, ha avuto una forza di cambiamento così forte che da allora è iniziata una nuova tappa nella storia della cultura ed anche nelle speranze per questo mondo.



Lunedì 27 Aprile,2015 Ore: 19:17
 
 
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